La crisi economica ha chiuso a doppia mandata le nostre speranze, i nostri sogni nel cassetto. La già scarsa stabilità del mondo del lavoro italiano, unita all’aumento esponenziale dei costi della vita, hanno reso tutto complicato.
I rincari energetici improvvisi come mazzate da baseball dietro la nuca. Una inflazione giunta a livelli di record assoluti che ha portato i beni di prima necessità a prezzi spropositati, mentre dall’altra parte gli stipendi medi, pubblici e privati, sono rimasti inesorabilmente gli stessi.
Quale può essere la conseguenza più nefasta possibile di una situazione catastrofica come questa?
Una e una sola soltanto: ovvero che famiglie e imprenditori che hanno “impegni” già presi di una certa entità, con banche, finanziarie o creditori privati, non sono di fatto più nella possibilità di onorare i propri pagamenti.
Certo, non accade subito, non si verificherà dall’oggi al domani. Ma nel momento in cui sei debitore nei confronti di una banca, o la sentenza di un tribunale ti giudicherà colpevole per un pagamento mancato verso una società o una azienda, rischi il blocco del conto.
In poche parole, non potrai più accedere liberamente al tuo account bancario e verrà prelevato, previa sentenza, denaro in modo forzato dal tuo stipendio per fare in modo che tu possa pagare coloro che ne hanno diritto.
Ti assilla senza dubbio, in un momento di crisi del genere, come padre di famiglia, il triste pensiero di perdere la tua abitazione a causa del pignoramento. Peggio ancora è la realtà di convivere, giorno e notte, con la paura aggiuntiva di svegliarti e trovare il tuo conto in banca bloccato.
Nella maggior parte dei casi, una banca o un ente prestatore non ha l’autorità per prelevare fondi dal tuo conto bancario senza un’ingiunzione del tribunale.
Poiché i pignoramenti giudiziari non sono comuni, le sentenze sono rare e complesse. Tuttavia, se il tuo conto bancario è legato allo stesso istituto finanziario del tuo mutuo, e sei in una posizione debitoria non regolare, dovresti prendere precauzioni per proteggere i tuoi soldi. Soprattutto dovresti farlo per proteggere la serenità tua e della tua famiglia.
L’espropriazione del denaro depositato su un conto corrente avviene solo dopo una notifica ufficiale, la quale conterrà un titolo esecutivo, un atto di precetto e un atto di pignoramento.
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