Gli sconti in bolletta proseguiranno fino al mese di ottobre. Scopriamo chi sono i contribuenti che potranno beneficiarne.
Il Governo dovrebbe prorogare le misure per ridurre i costi in bolletta fino all’autunno. Bonus sociale, sconti in bollette e agevolazioni per chi i cittadini con disagi fisici.
Non è il momento di mollare con gli aiuti economici dedicati ai cittadini economicamente più fragili. L’inflazione è alle stelle e i prezzi di luce, gas e acqua continuano ad essere ben al di sopra delle possibilità di tante famiglie. Pensare di poter pagare le bollette senza agevolazioni è impossibile per numerosi nuclei familiari che a causa dell’enorme crisi economica in atto si ritrovano al limite della soglia di povertà. Riconoscendo queste difficoltà, il Governo dovrebbe prorogare le misure di aiuto per le persone che versano in condizioni di disagio economico e fisico. L’obiettivo è ridurre i costi in bolletta per evitare che rimangano insolute. Per raggiungerlo sarà necessario rafforzare i Bonus sociali, gli sconti in bolletta e le agevolazioni per chi ha un’invalidità.
Per ridurre l’impatto dei costi di luce e gas in bolletta, il Governo prorogherà le misure di aiuto alle famiglie con redditi più bassi. In questo modo la spesa media rimarrà, fino ad ottobre, sostanzialmente la stessa dello scorso trimestre 2022. Ricordiamo che pochi mesi fa il Governo ha alzato la soglia del Bonus sociale da 8.265 euro a 12 mila euro per ampliare la platea dei beneficiari degli sconti in bolletta. Nessuna richiesta di accesso alla misura, la riduzione verrà applicata direttamente a condizione di aver presentato DSU e ISEE. Potranno riceverla anche i titolari di Reddito di Cittadinanza o Pensione di Cittadinanza.
Lo sconto è retroattivo, assicurato dal 1° gennaio 2022 per tutti coloro che soddisfano il requisito reddituale di 8.265 euro. Chi tocca quota 12 mila, invece, riceverà la riduzione a partire dal mese di aprile, periodo di innalzamento del limite.
La richiesta per ottenere gli sconti in bolletta dovrà essere avanzata da coloro che vivono una situazione di disagio fisico. L’agevolazione, infatti, viene concessa ai cittadini affetti da una malattia grave o ai caregiver titolari di una fornitura che si occupano di una persona malata residente nella propria abitazione. Condizione necessaria è l’utilizzo di apparecchiature elettromedicali che producono un consumo continuo di energia elettrica.
Il valore della compensazione per il Bonus fisico è di 36,8 euro fino a 3 kW per residente qualora l’extraconsumo rispetto ad un consumo tipo di 2.700 kW all’anno sia inferiore a 600 kW all’anno. La compensazione sale a 63,48 euro per consumi compresi tra 600 e 1.200 kW all’anno e fino a 91,08 euro per consumi extra superiori a 1.200 kW all’anno. Queste sono integrazioni che si sommano al Bonus ordinario che va da un minimo di 189 euro fino a 3 kW ad un massimo di 676 euro da 4,5 kW in su.
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