Le borse di tutto il mondo crollano, la Cina minaccia “gravi conseguenze”: cosa sta succedendo

C’è stata una visita degli Stati Uniti in Asia che ha fatto crollare le borse di tutto il mondo. Vediamo nel dettaglio cosa sta succedendo. 

Com’era prevedibile, il viaggio diplomatico intrapreso in Asia da Nancy Pelosi ha messo in subbuglio le borse di tutto il mondo.

crollo borse
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E questo è dovuto principalmente al fatto che nella giornata di ieri 2 Agosto 2022, la speaker della Camera ha fatto il suo ingresso nel paese che sta creando con la Cina una tensione politica senza precedenti, Taiwan. 

Nancy Pelosi ha fatto visita a Twain scatenando l’ira del governo di Pechino

Una visita molto breve, durata appena ventiquattro ore, ma tanto è bastato per mettere in agitazione gli analisti finanziari, anche perché la reazione del governo di Pechino non si è fatta attendere. Con un comunicato ufficiale, il partito comunista ha espresso tutta la rabbia e la frustrazione per la scelta degli usa di continuare a perorare la causa di una nazione su cui la Cina ritiene di avere un diritto di prelazione, non essendosi mai rassegnata all’indipendenza politica dell’isola.

Bisogna poi anche comprendere però, come questa tensione tra Usa e Cina su Taiwan abbia radici antiche, uno scontro silenzioso che va ormai avanti da più di venticinque anni. Già nel 1997 infatti, un viaggio dell’allora speaker della Camera Newt Gingrich, provocò la veemente reazione della Cina, che ha sempre considerato insopportabile e inammissibile quella che ritiene una vera e propria ingerenza americana sulla questione. Il rischio, naturalmente, è che negli anni questo supporto Usa a Taiwan possa rappresentare la miccia per un nuovo conflitto, esattamente come lo è stata l’Ucraina con la Russia. 

Subito dopo l’annuncio della vista Usa, è arriva il commento del Ministro degli Esteri cinese

Ci sono però alcune differenze che rendono Taiwan molto più appetibile agli occidentali, per quanto riguarda la relazioni internazionali. In primo luogo, parliamo di un’economia che ormai da decenni ha abbracciato in toto il sistema capitalistico, e questo le ha permesso di creare anche delle forti partnership commerciali con l’Occidente.

Subito dopo l’annuncio della visita di Pelosi a Taiwan, il Ministro degli Esteri cinese Zhao Lijan ha dichiarato che il governo di Pechino considera una vera e propria offesa questa visita americana sull’isola, e che ci saranno delle conseguenze per aver intrapreso questa scelta. La situazione non va certo presa sottogamba. 

Tutti sanno che la Cina nel medio-termine vuole riannettere Taiwan

Anche perché, se da un lato è vero che il governo cinese non ha il controllo militare dell’isola, le attività militari negli ultimi anni a ridosso della zona si sono intensificate. E tutti sanno che nei piano a lungo termine del partito comunista cinese, la riannessione di Taiwan è un passaggio fondamentale e assolutamente necessario per ricostituire la grandezza della Cina.

Normale dunque come al momento sul mercato finanziario, le perdite più rilevanti, diretta conseguenza di questa profonda tensione geopolitica, le hanno registrate le borse asiatiche.

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