Una nota marca di acqua minerale è stata ritirata dal mercato a seguito di un controllo che ne ha accertato la presenza di un batterio pericoloso.
La nota marva di acqua minerale Guizza è stata richiamata dal mercato per la probabile presenza di un batterio che causa gravi infezioni, lo Staphyloccus aureus.
Per questo motivo il Ministero della Salute ha diramato un allarme che riguarda due lotti specifici dell’acqua Fonte Valle Reale a marchio Guizza.
Acqua minerale contaminata, allarme Staphyloccus aureus
L’acqua Guizza, prodotta dall’azienda Gran Guizza Spa nello stabilimento di località Valle Reale, S.S. 17 a Popoli, in provincia di Pescara, ha subito un arresto commerciale a causa della presenza di un batterio che provoca infezioni gravi, lo Staphyloccus aureus.
Sarebbero due i lotti che il Ministero della Salute ha messo “alla gogna” a seguito di alcuni test condotti sull’acqua in questione che ne hanno rilevato la presenza dello Stafilococco aureo, un batterio che provoca principalmente infezioni della pelle e dei tessuti molli. La pericolosità di questo batterio sta nel fatto che può covare per anni l’infezione e provocarne i sintomi anche a distanza di molto tempo dalla prima esposizione. I sintomi non sono eccessivamente gravi ma, a volte, si può andare in contro a conseguenze anche mortali.
L’allarme è riferito a due lotti in particolare di bottiglie da 1,5 litri a marca Guizza:
- 10LB2202A (produzione 21/07) – termini minimi di conservazione (Tmc) 20/01/2024
- 08LB2208A (produzione 27/07) – termini minimi di conservazione (Tmc) 26/01/2024
Il Ministero della Salute invita chiunque fosse in possesso di tali bottiglie a non consumarle e, anzi, riportarle presso il punto vendita nel quale si sono acquistate. Al contempo l’azienda, la Guizza Spa, ricorda a tutti i consumatori del prodotto che il richiamo è valido solo per i due lotti incriminati e non per la produzione di acqua nella sua totalità:
“Il richiamo si riferisce solo ed esclusivamente ai prodotti menzionati e limitatamente ai lotti indicati. Si garantisce, dunque, l’assoluta purezza per tutti i prodotti e i lotti non indicati nella comunicazione. La decisione è stata presa a seguito dei campionamenti svolti dall’Arta Abruzzo per conto del Sian Asl di Pescara presso il sito produttivo di Popoli che hanno riscontrato la presenza dell’indicatore di contaminazione Stafilococco aureo in alcuni prodotti finiti”.