La Banca centrale europea aumenterà i tassi di interesse il mese prossimo: accade per la prima volta in 11 anni.
La Bce aggiungerà, come previsto, un altro rialzo a settembre, raggiungendo il ritardo con le altre banche centrali di tutto il mondo, mentre passano dal sostegno all’economia durante la pandemia di COVID-19, al concreto tentativo di schiacciare l’inflazione vertiginosa.
La mossa a sorpresa di giovedì segna un punto di svolta dopo anni di tassi di interesse estremamente bassi, ma affronta i rischi derivanti dall’indebolimento delle prospettive di crescita economica.
La guerra della Russia in Ucraina, improvvisa e sanguinosa, ha provocato onde d’urto nell’economia globale.
In particolare è accaduto perché i prezzi dell’energia sono aumentati vertiginosamente e hanno colpito l’Europa, che fa, o meglio sarebbe dire faceva, affidamento sul petrolio e sul gas naturale russi.
L’aggressione ingiustificata della Russia nei confronti dell’Ucraina continua a pesare sull’economia in Europa e oltre.
Lo ha detto ai giornalisti la presidente della banca centrale europea, Christine Lagarde.
La guerra sta interrompendo il commercio, sta portando alla carenza di materiali e sta contribuendo all’aumento dei prezzi dell’energia e delle materie prime.
Il consiglio di politica monetaria, composto da 25 membri della banca, che si è riunito ad Amsterdam, ha affermato che l’inflazione è diventata una “grande sfida” e che quelle forze si sono “ampliate e intensificate” nei 19 paesi che usano l’euro.
I prezzi al consumo sono aumentati dell’8,1%, vero e proprio record a maggio. L’obiettivo della banca è tornare al 2%.
Sempre la Bce ha lasciato aperta la possibilità di un aumento più drastico di mezzo punto percentuale a settembre, affermando che se le prospettive di inflazione persistono o peggiorano, sarà appropriato inserire un incremento maggiore.
La Federal Reserve degli Stati Uniti ha alzato il suo tasso chiave di mezzo punto il 4 maggio e ha mantenuto la prospettiva di ulteriori aumenti di questi più ampi.
La Banca d’Inghilterra ha approvato quattro aumenti dei tassi da dicembre.
L’indirizzo di tutte le banche centrali è quindi il medesimo: alzare i tassi di interesse per combattere l’inflazione.
Fino a che punto si spingeranno le banche mondiali è davvero difficile da prevedere. Lo ha affermato Carsten Brzeski, global head of macro presso ING bank.
“In poche parole, la BCE ha appena annunciato la fine di una lunga era”, ha detto Brzeski. “Se questo sarà anche l’inizio di una nuova era di tassi di interesse in continuo aumento, tuttavia, è ancora tutt’altro che certo”.