Bonus 200 euro, Inps annuncia importanti novità: nuovi fondi in arrivo, chi ne ha diritto

Alcuni sono già arrivati sui conti correnti, alcuni arriveranno ​​al più tardi entro la fine di luglio, ma alcuni altri ancora aspetteranno anche diversi mesi. E gli scontenti, al momento, tra gli italiani, non sarebbero certo pochi.

Stiamo parlando naturalmente del bonus di 200 euro, introdotto dall’ormai tristemente “deceduto” Governo Draghi, nel decreto aiuti. Era previsto a luglio 2022 per dipendenti, nuclei beneficiari Rdc, lavoratori domestici e titolari di uno o più benefici pensionistici da tutte le forme di previdenza obbligatoria.

Bonus 200 euro
Fonte Adobe Stock

Certamente questa crisi politica arriva nel momento meno indicato, con le riforme ancora ferme a metà.

Verrà pagato certo, a tutti, ma pare che i tempi non siano stati rispettati del tutto. E’ valido anche sotto forma di indennità per i cittadini malati, ipovedenti, ipoudenti e con problemi psichici, nonché come incentivo per le cure di accompagnamento per la pensione di invalidità.

In tal senso, in queste ultime ore, l’Inps ha confermato che, mentre a causa della caduta del Governo e della crisi politica in atto, il bonus 200 euro verrà per il momento interrotto per tutte le categorie previste, dovrebbe invece continuare a essere percepito proprio dai soggetti più fragili, come invalidi fisici e mentali.

Tuttavia nella cattiva notizia della momentanea sospensione del bonus, è in arrivo invece una informazione che, quanto meno, se confermata, ci potrebbe rincuorare.

In tal senso, come precisato dall’Inps, nell’ottobre 2022 verranno corrisposte donazioni a più categorie.

Si tratta di Naspi e di una platea di beneficiari della disoccupazione agricola 2021, e già beneficiari della precedente indennità Covid 2021.

La nota Inps chiarisce che i dipendenti, pubblici privati, e uno o più titolari di rapporto di lavoro che hanno diritto all’esenzione contributiva dello 0,8% dal 1 gennaio 2022 fino al giorno precedente l’emissione della circolazione, potranno usufruire del bonus.

Il datore di lavoro riconosce automaticamente la pensione di accompagnamento e il contributo civile al reddito a spese di una qualche forma di sicurezza sociale. A condizione che il lavoratore ottenga la dichiarazione di non essere titolare del beneficio pensionistico.

Il bonus 200 euro spetterà ancora alle persone con disabilità che rispettano questi requisiti:

  • maggiorenni invalidi parziali o totali, sordi, ciechi parziali e assoluti che ricevono le rispettive pensioni.
  • reddito, riferito al 2021, inferiore ai 35mila euro. Nella soglia rientrano tutti i redditi assoggettabili all’Irpef, percepiti nel corso del 2021, al netto dei contributi previdenziali e assistenziali.
  • Dal conteggio sono esclusi il reddito della casa di abitazione, il trattamento di fine rapporto (Tfr) e le competenze arretrate sottoposte a tassazione separata.
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