In questo articolo andremo alla scoperta di quelle case vendute al prezzo di un solo euro in Italia grazie ad alcune attività comunali.
Al prezzo di un caffè è possibile acquistare una casa in Italia. Sembra fantasia ma in realtà non lo è grazie agli incentivi comunali di alcune parti d’Italia. Una fra tutti è la città di Taranto che in questi giorni promuoverà un nuovo bando per l’acquisto di una casa nel centro storico della città pugliese.
Case a 1 euro: occasioni imperdibili da non farsi sfuggire
La possibilità di acquistare un immobile al prezzo di un solo euro può sembrare assurdo per molti. Eppure da diverso tempo molti comuni italiani stanno promuovendo questo tipo di incentivo a causa del pericoloso quanto rapido spopolamento che stanno subendo i paesi di tutta Italia.
L’assessore comunale al Patrimonio del Comune di Taranto, Gianni Azzaro, ha da poco annunciato l’avvio di un nuovo bando per l’acquisto di una casa nel centro storico della città. Da quando la notizia ha fatto il giro del web, dopo la pubblicazione della notizia sulla Gazzetta del Mezzogiorno, tante persone si sono fatte avanti incuriosite e attirate da quello che sembra a tutti gli effetti un affare.
Il tutto funziona così. Al prezzo di un euro si può comprare una casa all’interno di un comune italiano e con un minimo di intervento di ristrutturazione (a volte qualcosa di più) si avrà una vera e propria casa vivibile a tutti gli effetti. Perché vengono vendute ad un euro? Perché i comuni sono molto spaventati del continuo e inesorabile spopolamento di questi paesi e l’iniziativa delle case vendute ad un euro ha attirato ben più di qualche avventore.
Sono in tantissimi coloro i quali sono stanchi del caos e della vita frenetica cittadina, e grazie anche all’aumento dei lavori in smart working si potrebbe benissimo pensare di vivere un po’ più isolati, ma al contempo non farsi mancare nulla della comodità della vita quotidiana. Oltre a questo vi è anche una questione economica. Se non si fanno investimenti sul territorio e tutti i giovani vanno via presto dai piccoli paesi e comuni, per quei posti non c’è possibilità di sopravvivenza.