Non tutti lo sanno, ma alcuni pesci rispetto ad altri contengono un metallo che risulta tossico al nostro organismo.
Come impariamo fin da piccoli quando ci dicono di fare attenzione al termometro, il mercurio è un tipo di metallo che se ingerito, può provocare enormi danni al nostro organismo.
I suoi effetti sulla salute sono infatti molto nocivi, e anche delle piccole concentrazioni che finiamo per assumere, sono in grado di provocare dei seri danni al cervello o malattie cardiache. Quello che spesso non tutti sanno, è che per evitare di ingerire questo metallo in quantità nocive, bisogna sempre fare molta attenzione al pesce che compriamo.
Per quanto parliamo di un alimento molto sano, che viene praticamente raccomandato in tutti i tipi di dieta, non sempre quello che abbiamo la possibilità di comprare può essere considerato sicuro in tal senso. Spesso ad esempio, quello che arriva dalla pesca intensiva, in luoghi dove l’inquinamento causato dalle microplastiche è particolarmente marcato, può risultare ad un’analisi approfondita contaminato da quantità poco consigliabili di mercurio.
In realtà quando parliamo degli effetti negativi sulla salute di questo metallo, dovremmo riferirci alla contaminazione da metilmercurio. Si tratta della forma di metallo che viene più comunemente assorbita tramite l’alimentazione dall’essere umano.
Particolare non da poco: il nostro paese risulta purtroppo al primo posto nel vecchio continente per quanto riguarda la contaminazione del pesce da mercurio. Il metilmercurio ha la capacità di riuscire ad entrare nel nostro organismo accumulandosi principalmente nei globuli rossi, una situazione che gli permette dunque di entrare con un certa facilità nel nostro sistema sanguigno.
Parliamo poi di una sostanza che risulta particolarmente tossica per le donne in gravidanza, in quanto entra con molta facilità nella placenta, dopo essere stato ingerito, per poi arrivare fino alle ghiandole mammarie, finendo così per contaminare lo stesso latte di cui si nutre il bambino nei primi anni di vita.
Per questo motivo, quando compiamo del pesce, per evitare la possibilità di ingerire mercurio, vanno sempre evitati ad esempio quelli di grossa taglia. Ma non solo. Sono tantissimi ad esempio gli italiani che nella loro routine alimentare, non si fanno mai mancare il tonno in scatola.
Scelta molto sensata, in quanto parliamo di un pesce in grado di fornire al nostro organismo un apporto proteico molto forte. Al contempo, si tratta anche di un pesce che rispetto a molte altre specie, contiene quantità molto più alte di mercurio al suo interno. Questo è dovuto al fatto che il tonno nasce come un grande predatore nel mondo marino, abituato a mangiare tantissimi pesci che lo contaminano con questo metallo.
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