Gli Autogrill rischiano di scomparire dopo 63 anni di attività. Ecco quali potrebbero essere le ripercussioni per gli utenti dell’autostrada
Andiamo a scoprire quali sono i cambiamenti più importanti inerenti questa clamorosa notizia. Tutto quel che c’è da sapere a riguardo.
I viaggi in autostrada per gli italiani rischiano seriamente di non essere più gli stessi, di non avere più lo stesso sapore e di non lasciare in dote la medesima sicurezza nei momenti di necessità.
Infatti potrebbero chiudere gli Autogrill che da sempre hanno accompagnato i cittadini del Bel Paese durante le lunghe traversate autostradali. Luoghi di ristoro che prendono il nome dell’azienda che li ha creati, dove si può mangiare, riposare e in alcuni casi addirittura lavarsi.
All’interno si possono trovare anche giocattoli, libri, riviste e altri prodotti utili per chi si mette in viaggio. Tutto questo però potrebbe sparire dopo oltre 60 anni, 63 per l’esattezza.
Un’abitudine che è difficile da accantonare soprattutto per chi fin da piccolo ha iniziato ad avere dimestichezza con questi posti. Per molti italiani è un vero colpo nell’anima. D’altronde gli Autogrill sono una sorta di oasi nel lungo deserto autostradale, che soprattutto d’estate diventa a dir poco rovente.
Ma come ogni cosa che fa parte di questo pianeta, c’è un inizio e c’è una fine. E come ormai accade spesso in epoca moderna, il tutto è frutto di scelte economiche e globalizzazione. La società Autogrill ha infatti stipulato un accordo con Dufry, che prevede la creazione di un gruppo a livello mondiale di servizi per la ristorazione dedicata a tutti i viaggiatori.
In pratica l’azionista di Autogrill, Edizione srl, holding della famiglia Benetton, consegnerà l’intera partecipazione del 50,3% in Autogrill a Dufry. Diventerà quindi azionista del nuovo gruppo che si andrà a creare e grazie a questo accordo avrà una quota compresa tra il 20% e il 25%.
E che ne sarà degli Autogrill così come sono stati concepiti finora? Probabile che la nuova società li voglia uniformare con i punti di ristoro a livello mondiale. In questo modo perderebbero la propria natura figlia della tradizione italiana per diventare l’ennesimo prodotto comune e senza una vera anima. Con buona pace degli automobilisti che dovranno necessariamente adeguarsi.
Marco Piuri, direttore generale di FNM S.p.a., racconta di aver scelto di lasciare l’incarico in…
Gli integratori alimentari Solisa sono integratori naturali che provengono dalle montagne del Massiccio del Pollino,…
L’Inghilterra è la patria della lingua inglese, la più utilizzata nel mondo del lavoro e…
I Buoni Fruttiferi Postali sono garantiti dallo Stato italiano ma il pericolo di perdere soldi…
I consumatori sono in pericolo, Conad annuncia un richiamo per salmonella. Non bisogna consumare il…
Nei prossimi mesi verranno erogati nuovi incentivi auto, per tutelare le aziende e favorire l'incremento…