L’Italia non è l’unico paese alle prese con l’aumento dei prezzi. Anche Oltremanica si sta palesando il medesimo problema: i dettagli del caro vita Regno Unito
Nel dettaglio, ecco quanto costano mediamente le bollette e gli affitti in Inghilterra, Galles, Scozia e Irlanda del Nord. I numeri dell’incresciosa situazione.
La situazione mondiale ha portato ad un drastico aumento di prezzi in molteplici paesi d’Europa, tra cui spicca il Regno Unito. Una situazione decisamente inaspettata anche alla luce delle recenti scelte politiche effettuate dagli organi politici.
Ed invece Nigel Wilson CEO di Legal and General ha fatto il punto della situazione e ha descritto l’attuale crisi come una tragedia per moltissime persone. Cerchiamo di capire nel dettaglio questa “crisi” facendo riferimento ai numeri.
Caro vita Regno Unito: il costo di bollette e affitti in questa fase
In primis Wilson ha sottolineato come le persone stanno incontrando molteplici difficoltà dovute all’aumento dei prezzi dell’energia e dei prodotti di prima necessità, tra cui quelli alimentari. Intervistato da Squawk Box Europe della CNBC ha chiaramente affermato che molte persone si ritrovano a “lottare” per riuscire a pagare le bollette alla fine del mese.
Per quanto concerne l’elettricità, secondo le previsioni i costi dovrebbero schizzare ad oltre 4.200 sterline (5.088 dollari) all’anno a partire da gennaio secondo l’analisi della società di consulenza Cornwall Insight. A loro avviso il price cap (tetto massimo tariffe elettricità e gas) aumenterà di oltre 650 sterline, lasciando che una famiglia media paghi l’equivalente di 4.266 sterline all’anno nei primi 3 mesi del 2023.
Passando agli affitti sono aumentati dell’11% rispetto all’anno scorso secondo Zoopla, sito immobiliare del Regno Unito. Non si tratta di una percentuale bassissima visti i prezzi già non propriamente bassi che vengono proposti Oltremanica.
Quindi, per effetto di ciò in Inghilterra, Scozia, Galles e Irlanda del Nord stanno aumentando le famiglie che vivono in condizioni di povertà energetica (fuel poverty), che purtroppo non hanno la possibilità di riscaldare o raffreddare la casa ad una temperatura adeguata.
In seguito alle ultime stime della End Fuel Poverty Coalition circa 9,2 milioni di famiglie britanniche (28,4%) si troveranno in condizioni di povertà energetica a partire dal 1 ottobre e aumenteranno a 10,5 milioni (32,6%) dal prossimo 1 gennaio.