In una nota, l’ente ha stabilito i nuovi paramentri e i nuovi codici che servono per ampliare il sistema di gestione di tutte le fatture.
L’Agenzia delle Entrate, con un documento pubblicato in questi giorni ha fornito dei chiarimenti per quanto concerne l’applicabilità delle nuove specifiche tecniche sulla fatturazione elettronica.
Le nuove direttive saranno applicate dal 1 ottobre del 2022. Le modifiche, riguarderanno, soprattutto i controlli effettuati e per il nuovo documento TD28 per gli acquisti da San Marino con Iva.
Dal sito dell’Agenzia delle Entrate, è possibile accedere al portale fatture e corrispettivi. Da qui è disponibile la versione 1.7.1, che dal 1 ottobre cambierà i controlli e la tracciabilità delle fatture elettroniche. Questi aggiornamenti, si sono resi necessari per migliorare e implementare il processo, visto che dal 1 luglio è stata data la possibilità anche a chi è nel regime forfettario di aderire alla fatturazione elettronica. L’obbiettivo è quello di rendere tutto più tracciabile e comodo. Tracciabile per il fisco, più comodo per il cliente e il commercialista che potranno scaricare le fatture effettuate con grande facilità.
Dal 1 ottobre 2022, laddove ci sia una fattura cartacea emessa da privato a San Marino, bisognerà utilizzare il codice TD28. Non i vecchi codici TD17 e TD 19, che invece dovranno essere utilizzati laddove la fattura ricevuta dal rivenditore San Marinese sia priva dell’addebito dell’imposta.
La misura più importante, come anticipato, riguarda i codici di controllo delle fatture elettroniche. Infatti, nell’ambito di coerenza dei file trasmessi, dal 1 ottobre 2022 entrerà in vigore un nuovo codice identificato con il numero 00476. Questo codice di errore, andrà a segnalare le fatture non congrue e con valori differenti. Ad esempio, quando una fattura abbia un valore per il presentatore e un altro del committente. Quindi, nella sua nota l’Agenzia delle Entrate ha specificato quali saranno i nuovo codici di errore.
Come detto, dal 1 luglio 2022 è stata allargata la platea di più usufruire della fatturazione elettronica. Da prima era solo chi lavorava con il sistema di fatturazione ordinario, oggi anche chi è nel regime forfettario. Inoltre, come già anticipato, la fattura elettronica può essere gestita con facilità sia dal cliente che dal commercialista. Per farlo, è necessario scaricare dei programmi e sistemi operativi da internet che permettono di preparare, inviare e conservare la fattura nel data base. Con questi software è possibile anche controllare l’andamento della propria attività e sapere in anticipo le tasse che si andranno a pagare a fine anno.
Per quanto concerne il prezzo, questo ovviamente varia dalla tipologia di software che si decide di utilizzare. Più funzioni ha il programma più il costo sale. Un programma base può costare sui 25 euro all’anno per poi salire a programmi più complessi che hanno un costo annuale superiore ai 150 euro.
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