Il leader del carroccio, in questi giorni ha lanciato la proposta del taglio al cuneo fiscale anche per i dipendenti.
Come si sa, agosto sarà un mese da campagna elettorale, in cui i partiti politici saranno chiamati a darsi battaglia sul programma da proporre agli elettori.
Il voto, per le prossime elezioni politiche, è fissato per il 25 settembre prossimo. In questi giorni è arrivata la nuova proposta di Matteo Salvini, il leader del carroccio ha lanciato l’idea di estendere la flat tax al 15% anche per i dipendenti. Questo, per il leader della Lega, deve essere uno dei capi saldi del programma della coalizione di centrodestra. Nei prossimi giorni, i leader del centrodestra si riuniranno per stabilire la bozza del loro programma. Tra i presenti dovrebbe esserci anche il fondatore di Forza Italia, Silvio Berlusconi, che ancora non ha sciolto i dubbi sulla sua ricandidatura.
L’idea di fla tax del centrodestra
Proprio sull’applicazione della fla tax si gioca molto della campagna elettorale del centrodestra. Già Silvio Berlusconi, di recente aveva promesso agli elettori che con il centrodestra al governo si sarebbe potuto realizzare una fla tax al 23% per tutti: famiglie e imprese. Ora, il rilancio della Lega tramite le parole del suo leader. Per Salvini l’obbiettivo è raggiungibile in cinque anni di governo. Inoltre, si parla di alzare le soglie di reddito per i regimi minimi e forfettario. La proposta è quella di portare la soglia di reddito a 100 mila euro, rispetto ad oggi che si ferma a 65 mila euro annuo di fatturato.
Le perplessità di Fratelli d’Italia
Da Fratelli d’Italia e Giorgia Meloni le perplessità maggiori sulla proposta dei loro compagni di coalizione. Fratelli d’Italia, infatti, vedrebbe meglio una fla tax solo sul reddito incrementale. Vuol dire, prendere in considerazione solo la differenza di fatturato da un anno all’altro. Quindi applicarla solo al reddito incrementato. Questo sarà sicuramente un tema di dibattito, non solo all’interno dello schieramento di centrodestra.
La proposta di Salvini non piace agli economisti
Tramite il quotidiano La Stampa, sono arrivati commenti poco entusiasti sulla proposta di Matteo Salvini. Sul quotidiano torinese, sono intervenuti, alcuni economisti. A partire da Tito Boeri, già a capo dell’Inps, che ha spiegato come secondo lui la proposta della fla tax al 15% sarebbe insostenibile per le casse delle Stato. Costi troppo alti, quella proposta da Forza Italia costa ancora di più. Dello stesso avviso anche Carlo Cottarelli, secondo cui per fare la fla tax bisognerebbe andare a colmare le mancate entrate con altre tasse. Infine, le parole di Giovanni Tria, già Ministro nel primo governo Conte. Per Tria, dichiarazioni come quelle di Salvini e di Berlusconi sono solo propaganda politica.