Canone Rai, se traslochi risparmi! Come funziona il nuovo sconto

Trasferirsi da un comune all’altra in una regione d’Italia diversa consente di risparmiare sul Canone Rai? Ecco la risposta all’interessante quesito

Andiamo a scoprire cosa succede se si verifica questa particolare condizioni e che incidenza può avere sulla tassa per la fruizione della tv di Stato.

Canone Rai
Fonte Adobe Stock

Il Canone Rai è una tassa nazionale piuttosto indigesta agli italiani, che però non possono fare a meno di pagarla. Gli introiti finiscono nelle casse della televisione pubblica italiana. Non adempiere a questo obbligo corrisponde a tutti gli effetti ad un’evasione fiscale ed è soggetta sanzioni (fino a 6 volte il canone).

Dal 2016 la riscossione avviene con addebito sulla bolletta della luce. Una decisione dettata dal presupposto che chiunque sia intestatario di un’utenza elettrica domestica sia al contempo possessore di un televisore. Per questo si è quindi obbligati a pagare.

Nulla di più sbagliato visto che ormai con tutte le piattaforme streaming e on demand molti utenti, soprattutto i più giovani, hanno ormai abbandonato la tv generalista e si avvalgono quindi di pc, tablet o affini. Dal 2023 la situazione potrebbe cambiare, ma è bene aspettare l’ufficialità.

Canone Rai: cosa succede in caso di trasferimento in un altra regione

Naturalmente esistono i casi di esenzioni, che sono comunque circoscritti a particolari casi (clicca qui se vuoi scoprirli). Tuttavia in molti si chiedono cosa succede in caso di trasloco da un comune all’altra di una regione diversa. Si può ambire al risparmio?

La risposta è secca e per niente benaugurante. Trattandosi di una tassa nazionale e non comunale o regionale non è possibile avere uno sconto in tal senso. Tutto rimane invariato e come al solito vanno pagati i 90 euro annui previsti. 

Sono divisi in 10 rate da 9 euro ciascuno (da gennaio ad ottobre) qualora il fornitore dell’utenza abbia una fatturazione mensile. Sono invece bimestrali da 18 euro se il cittadino ha una fatturazione di tipo bimestrale. 

Non è però da scartare che in futuro il Canone Rai potrebbe assumere una connotazione regionale. A quel punto ciascuna regione potrebbe poi stabilire eventuali riduzioni ed ulteriori agevolazioni rispetto a quelle già previste a livello nazionale. Insomma non rimane che pazientare e capire l’evolversi della situazione.

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