L’ultimo rapporto del Codacons mostra un aumento di oltre il 100% dei biglietti per tantissimi voli in tutta Europa.
Per un volo di andata e ritorno si è passati da un costo medio di 90 euro a 187 euro per la tratta Roma-Londra e si è arrivati a toccare la cifra di 286 euro per un volo Roma-Parigi.
L’Unione nazionale consumatori ha mostrato, avvalendosi dei dati pubblicati dall’Istat, gli aumenti incredibili sui voli per qualsiasi destinazione, con rincari a volte anche di tre cifre.
La crisi economica che sta attraversando tutto il mondo occidentale non sembra placarsi. Tra l’inflazione galoppante, il conflitto in Ucraina, la siccità e altre innumerevoli sciagure, si inserisce in questo contesto di notizie nefaste anche l’incredibile rincaro prezzi dei biglietti aerei.
I voli in tutta Europa sono aumentati del 168,4% rispetto all’anno scorso e quelli intercontinentali del 125,7%. Anche per i voli nazionali i prezzi sono aumentati di molto, toccando rincari del 27%. Il Codacons ha dichiarato la sua preoccupazione in merito, snocciolando anche qualche dato utile. «L’anno scorso in estate i voli per le grandi città europee come Londra e Parigi si riuscivano a trovare anche a 80/90 euro andata e ritorno da Roma con le low cost. Oggi costano molto di più e per risparmiare occorre scegliere scali secondari serviti dalle low cost. Quest’anno, con partenza 16 agosto e ritorno 23 agosto da Roma, per volare dalla capitale per Londra si parte da 187 euro (con opzione combinata Fiumicino-Gatwick all’andata, Stansted-Ciampino al ritorno). Mentre un Roma-Parigi costa almeno 286 euro».
Persino una delle principali compagnie low cost, Ryanair, ha dovuto abolire le sue tariffe economiche. «Non credo che ci saranno più voli a 10 euro. La nostra tariffa media è stata l’anno scorso di 40 euro, andremo verso i 50 nei prossimi cinque anni. Le nostre tariffe promozionali superscontate, quelle a 1 euro, a 0,99 o anche a 9,99, penso che non si vedranno per un certo numero di anni», ha dichiarato Michael O’Leary, amministratore delegato di Ryanair nel corso di un’intervista alla Bbc.
Non solo i biglietti aerei ma tutto il settore turistico ha subito una forte impennata di prezzi. Le strutture ricettive, ad esempio, sono aumentate del 16,6% e i pacchetti-vacanze del 5,7%. Anche uscire fuori la sera o mangiare qualcosa in un ristorante è diventato impossibile per la maggior parte degli italiani, con rincari registrati oltre il 5%.
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