Il ritorno su strada di una leggenda immortale, un’auto che ha fatto la storia

Grazie all’acquisizione di Bizzarrini Design da parte di Pegasus, è stato possibile riprodurre la celebre auto vincitrice della Le Mans del 1965.

Il Gruppo Pegasus ha dato nuova linfa vitale allo storico marchio italiano Bizzarrini che con il ritorno della mitica 5300 GT Corsa, attraverso la sua versione ‘Revival’, fa sognare ancora una volta gli affezionati della Casa di Livorno.

bizzarrini
Adobe Stock

La storia decennale della 5300 GT è stata mantenuta fedelmente nella sua riproduzione sin nei minimi dettagli, lavorando sia con la nostalgia che con uno sguardo rivolto al futuro.

Bizzarrini 5300 GT Corsa Revival, il ritorno

La storia del marchio Bizzarrini nasce nel 1964 grazie al genio dell’ ingegnere Giotto Bizzarrini, il quale nella sua vita lavorò con i più grandi marchi di auto della storia; case automobilistiche come Alfa Romeo, Lamborghini e Ferrari si servirono della sua maestria. Proprio di quest’ultima, la Ferrari, fu ingegnere capo della leggendaria Ferrari 250 GTO, la prima auto riconosciuta come opera d’arte e che a quell’epoca spopolava in tutte le competizioni.

Il salto verso l’indipendenza di Bizzarrini avvenne quando quest’ultimo si era deciso a migliorare proprio la Ferrari 250 GTO, alla quale aveva tanto lavorato essendo a capo del progetto, attraverso la versione da competizione della Iso Grifo, la A3C a firma Giorgetto Giugiaro. All’epoca, però, i piani alto della Iso Rivolta non erano particolarmente interessati alle competizioni e quindi bocciarono l’iniziativa di Bizzarrini. L’ingegnere, per nulla, demoralizzato, decide allora di lavorare al progetto in completa autonomia fondando la Prototipi Bizzarrini.

Un anno più tardi, nel 1965, nasce la 5300 GT Strada. Un’auto da corsa che non teme confronti, nemmeno con la gloriosa Ferrari 250 GTO, con un design da lasciare senza parole in cui si vedono le direttive stilistiche approvate da Giugiaro. Di questa splendida auto ne saranno prodotti solo 133 esemplari e poi, cinque anni più tardi, nel 1969, la Prototipi Bizzarrini chiuderà i battenti definitivamente. In realtà la genialità dell’ingegner Bizzarrini non si è mai fermata, collaborando sempre con diversi marchi e personaggi del mondo delle auto, come lo stesso Giugiaro con la quale creerà la Bizzarrini Manta.

Ma facciamo un salto ai nostri giorni. Il Gruppo Pegasus ha annunciato di aver rilevato lo storico marchio riproponendo l’auto che l’ha reso celebre: la Bizzarrini 5300 GTO. La versione ‘Revival’ della 5300 GTO è stata creata in 23 esemplari, dei quali il primo è già stato consegnato all’anonimo acquirente per una cifra che supera abbondantemente il milione di euro. Il resto delle auto verrà consegnato ai rispettivi acquirenti entro il 2023.

La Bizzarrini Design ha adesso sede in Inghilterra e da lì sono stati prodotti i 24 esemplari costruiti artigianalmente. Tra gli innesti “contemporanei” troviamo l’aumentata capacità del serbatoio che è stata possibile attraverso la scansione 3D degli spazi vuoti nello chassis, il che si traduce in 95 litri di carburante in più rispetto al modello originale che riescono a garantire una guida di un’ora e otto minuti alla massima velocità, in linea con gli standard da competizione.

Un’ultima chicca finale, la distintiva colorazione Bizzarrini Rosso Corsa è stata ripresa alla perfezione trovando, incredibilmente, un pezzo della carrozzeria originale che per qualche arcano motivo è rimasto al riparo da sole e intemperie dal 1969 ad oggi.

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