Il prezzo della benzina sta finalmente scendendo dopo mesi molto difficili di continui rincari. Vediamo nel dettaglio cosa sta succedendo.
Dopo mesi di pura angoscia per le conseguenze economiche che il nostro paese sta subendo a causa del conflitto iniziato a fine febbraio in Ucraina per volontà di Putin, il mese di agosto potrebbe invece riservare delle piacevoli sorprese ai consumatori italiani.
In primo luogo vi è la concreta possibilità di assistere a una discesa dei prezzi di molti prodotti all’interno dei supermercati. Non una notizia da poco, considerato i continui rincari degli scorsi mesi su pasta, mais e grano.
Benzina, l’intesa raggiunta a Istanbul ha permesso lo sblocco delle navi ucraine
L’intesa che è stata raggiunta a Instabul tra il governo di Kiev e il Cremlino ha infatti permesso lo sblocco delle navi ucraine che adesso sono libere, quantomeno in parte, di riprendere normalmente i loro commerci. Per l’Italia poi questa è una bellissima notizia perché, anche se non tutti lo sanno, la nostra dipendenza dal mais ucraino è pressoché totale.
Ma anche il prezzo del carburante potrebbe adesso scendere in modo inaspettato. Il costo ai distributori sta continuando a scendere, come testimoniano le ultime rilevazioni condotte dal MISE fino alla data del 14 Agosto 2022. Il motivo di questa discesa dei prezzi nasce da un insieme di fattori, In primo luogo il governo Draghi ha varato un ulteriore proroga sul taglio delle accise, che contribuisce in modo determinante a tenere basso il costo. Ma vi è anche da considerare che il prezzo del petrolio in borsa è finalmente sceso.
I prezzi scendono ad agosto, ma il mese di settembre rischia di diventare un incubo epr i consumatori: il motivo
Tutto questo sta generando un risparmio che ha permesso in questi giorni a tanti consumatori di poter comprare la benzina a un prezzo simile a quello dello scorso. Ma non è una situazione destinata a durare per molto, e il mese di settembre porta con sé molte incognite in tal senso. In primo luogo perché scade nuovamente il taglio delle accise, e ogni rinnovo fino ad adesso è sempre stato in dubbio perchè è difficile trovare le misure per finanziare questo intervento. Per questo, molte associazioni dei consumatori sembrano essere già sul piede di guerra nei confronti del governo.
A fine settembre potremmo infatti secondo molti esperti assistere a una nuova impennata sui prezzi del carburante che stavolta potrebbe mettere in ginocchio molte famiglie italiane. In molti inoltre, sostengono che si è ormai creata una situazione molto simile a quello che portò allo scoppio della bolla finanziaria degli Stati Uniti nel 2008. Ed effettivamente, andando a vedere lo stato di salute del mercato immobiliare Usa, alcune analogie esistono.