Nato ad aprile, grazie ai fondi del Pnnr, si sta rivelando uno strumento molto utile per mettere in contatto l’Inps con i pensionati.
L’ Inps (Istituto nazionale di previdenza sociale) ha lanciato da aprile il nuovo progetto del consulente digitale, che è stato finanziato con i fondi del Pnnr.
L’intento è quello di rendere più facile la comunicazione con l’ente, in particolar modo per i pensionati che devono richiedere delle prestazioni integrative. I riscontri sono stati sin da subito positivi, con numerosi benefici anche per i cittadini. Infatti, sono stati oltre 200 mila gli accessi che l’istituto ha registrato dalla nascita del programma. Con aumenti del 10% per le domande di quattordicesima e del 20% per i supplementi di pensione. Quindi, una novità molto interessante, stando ai dati resi noti dall’istituto di previdenza.
Come avviene la verifica dei requisiti
Con questa nuova soluzione, l’Inps può individuare direttamente chi deve usufruire delle integrazioni alla pensione. Sarà l’ente ad invitare il pensionato a verificare i dati presenti nel sistema e a fornire la documentazione richiesta per la sua situazione. Si tratta di un percorso più veloce e maggiormente partecipativo da parte dell’istituto verso i pensionati.
La campagna di marketing
L’Inps ha lanciato una campagna di marketing, per portare a conoscenza di tutti gli utenti la nuova prassi inaugurata con l’introduzione del consulente digitale. Come sottolineato in una nota dall’ente, l’idea è quella di allargare la platea dei beneficiari delle prestazioni, riconoscendo diritti fin qui inespressi. Per portare a conoscenza dei cittadini del nuovo servizio, sono stati utilizzati numerosi canali. Dal sito internet istituzionale dell’ente, passando per i canali social e le pagine ufficiali.
Come funziona il servizio
Si può accedere al nuovo servizio messo in campo dell’Inps in due modi. Il primo è quello di accedere direttamente alla propria area utente dal sito my Inps, con i metodi già noti. Quindi registrandosi con spid, Cie e Cns. Da qui sarà possibile verificare tutti i dati inerenti la propria situazione contibutiva e pensionistica. Rispondendo alle domande e compilando i dati richiesti, il consulente digitale sarà in grado di capire se è possibile rivedere l’importo mensile della pensione o richiedere delle integrazioni a quanto percepito. L’alternativa è quella di utilizzare la modalità non autenticata. In questo caso, una volta recepite le informazioni necessarie, bisognerà comunque contattare l’istituto. Tra le attività più importanti, è possibile verificare i requisiti per avere l’integrazione alla pensione, richiedere la quattordicesima oppure avere l’indennità una tantum di 200 euro.