Siccità, la più grande crisi idrica dell’ultimo mezzo secolo: il piano del governo per aiutare la popolazione

L’emergenza idrica ha già fatto tantissimi danni nel nostro paese, e adesso il governo sta per stilare un nuovo piano di aiuti per gestire la crisi idrica. 

Il destino a volte sa essere beffardo. Mentre tutto il vecchio continente era teso ad osservare l’andamento della guerra, a temere per il futuro, viste le conseguenze economiche che sta generando, il vero problema che potrebbe mettere in ginocchio il nostro paese arriva da tutt’altra parte.

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Ci troviamo di fronte infatti alla più grande crisi idrica che il nostro paese ha vissuto nell’ultimo mezzo secolo. La situazione è molto grave, come ha rimarcato il premier Draghi in uno dei suoi ultimi interventi pubblici. 

Crisi idrica, Nord Italia devastato tra mancanza di piogge e temperature altissime

Il Nord Italia nelle ultime settimane ha dovuto fare i conti con una carenza d’acqua che sta danneggiando tantissime realtà agricole e spaventando i cittadini sul futuro che ci attende. Il mix di questi ultimi tempi, tra temperature altissima, che solitamente arrivano ad estate inoltrata e la mancanza di piogge, si sta rivelando devastante per il nostro paese.

Ci sono già diverse città che hanno deciso di rendere dei provvedimenti d’urgenza per provare quantomeno ad arginare la situazione. Diverse regioni inoltre, tra cui la Lombardia, hanno chiesto al governo di riconoscere lo stato di emergenza dovuto a calamità naturale, allo scopo di avere strumenti più adeguati ad affrontare questa difficile emergenza idrica. 

I governatori chiedono al governo di riconoscergli lo stato di emergenza

E altri governatori, come Massimiliano Fedriga, stanno riflettendo su questa possibilità:  “Abbiamo già parlato con il capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio, e penso che fra qualche giorno o settimana verrà proclamato lo stato di emergenza se la situazione dovesse continuare così”. 

Il governo guidato da Draghi valuterà in questi giorni le richieste dei governatori, per poi decidere una strategia comune per tamponare al meglio le conseguenze di questa crisi idrica. per quanto riguarda invece le risorse complessive che saranno destinata alla gestione di questa emergenza, sembra che l’esecutivo stia per mettere sul tavolo circa cento milioni di euro, anche se la cifra ufficiale non è ancora disponibile. 

Si parla al momento, dopo l’analisi dei primi danni, di almeno 250 interventi su tutto il territorio nazionale per la riqualificazione degli impianti danneggiati, ovvero quelli che si occupano di trasportare l’acqua nelle case degli italiani. Lavori che però dureranno per mesi e che dunque non possono certi essere visti come una soluzione immediata per arginare il problema. 

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