La recessione in Italia sembra sempre più vicina e stavolta a lanciare l’allarme è un famoso consulente finanziario.
Non sono stati certo anni fortunati per il vecchio continente e più in generale per l’Occidente.
Se già l’avvento della pandemia aveva trascinato tante nazioni sull’orlo di una nuova recessione, che però alla fine sembra essere stata evitata, a dare il colpo di grazia alle nostre economia è arrivata subito dopo la guerra in Ucraina.
Recessione, stavolta l’allarme arriva su Tik Tok da un analista finanziario
Un conflitto che fin dalle prime battute è diventato uno scontro tra Putin e l’Occidente, dando inizio a una vera e propria guerra dal gas di cui stiamo purtroppo iniziando a scontare le conseguenze. Basti solo pensare che l’ultimo allarme che arriva dall’Irpef prevede che le bollette a partire da ottobre raddoppieranno, mettendo in ginocchio tantissime famiglie italiane già stremate da dei rincari che non si fermano da quasi un anno.
Sempre più analisti concordano dunque che ci troviamo ormai di fronte a una recessione non più evitabile, e bisognerà dunque regolarsi di conseguenza. L’ultimo allarme in tal senso è stato lanciato da un famosissimo consulente finanziario, Nicola Durante, che ha deciso di spiegare la situazione ai suoi seguaci attraverso un video postato sul social media cinese Tik Tok.
L’uomo ha in primo luogo posto l’accento sul progressivo aumento dei costi di produzione. Un segnale da non sottovalutare, in quanto produrrà a breve. come diretta conseguenza, un nuovo aumento dei prezzi sul consumatore finale.
Secondo Durante l’inflazione non smetterà di aumentare
Per questo Durante ribadisce alcuni concetti che aveva già espresso in precedenza: “Ho sempre detto anche nelle mie interviste a Milano Finanza che noi avremmo visto un’inflazione a due cifre come ha detto giustamente il presidente della Banca Centrale inglese che arriveremo al 13%. Per me arriveremo al 13% e forse anche oltre. Sicuramente arriveremo oltre, anche considerando l’immobilismo della Banca Centrale Europea che non fa assolutamente niente e consente che quest’inflazione continui ad aumentare. Quindi, inevitabilmente una parte di questi enormi costi di produzione, saranno ribaltati sul consumatore finale”.
Il pericolo più grande, con una situazione macro.economica così desolante, è quello di essere ormai prossimi a una stagflazione, vero incubo di tantissimi economisti, anche perché si tratta di un fenomeno che fino ad adesso, non si è mai verificato nella storia del capitalismo.
Di quanto saliranno i prezzi? Ecco l’opinione su Tik Tok di un consulente finanziario
Secondo Durante “non si arriverà sicuramente a prezzi al consumo di +37%, ma quanto meno si arriverà a tredici, quattordici o quindici. Purtroppo, in assenza di una politica monetaria aggressiva di rialzo dei tassi, noi ci troveremo con un’inflazione galoppante. Questo scenario è inevitabile, e questo porterà alla stagflazione”. L’analista ha poi continuato il suo intervento su Tik Tok spiegando che arrivati a questo punto, sono ben poche le mosse che può attuare la Banca Centrale Europea.
Di sicuro assisteremo a un rialzo dei tassi: “A un certo punto la Banca Centrale europea per combatterla, dovrà inevitabilmente rialzare in maniera aggressiva i tassi, adesso non lo sta facendo, quindi, lo dovrà fare in maniera più aggressiva in un momento successivo. A quel punto il rialzo dei tassi, porterà a un rallentamento economico, e inevitabilmente a una recessione. Quindi, ci troveremo in un contesto costante di inflazione in discesa e recessione. La stagflazione è lo spettro più spaventoso dei mercati finanziari. Lo scenario peggiore che si possa ipotizzare. Tutto questo lo dobbiamo all’immobilismo della Banca Centrale europea”.