Il fumo fa male ai nostri polmoni, e questo lo sappiamo. Ma adesso arriva un nuovo studio che ci mette in guardia da alcune conseguenze impreviste.
Che il fumo uccida, e che faccia entrare nel nostro organismo delle sostanze tossiche, non è certo un mistero.
Per nostra fortuna, sono lontani i tempi in cui, come negli anni sessanta, erano gli stessi medici a pubblicizzare le sigarette, giurando sull’assoluta salubrità di questo prodotto.
Con il tempo invece, la scienza medica ha scoperto quanto il tabacco sia nocivo alla nostra salute e ancora di più, ai nostri polmoni, proibendo per legge qualunque pubblicità affermi il contrario, e avviando grandi campagne di sensibilizzazione sul problema. Una delle conseguenze più evidenti negli ultimi anni di questa presa di posizione, la possiamo trovare nei pacchi di sigarette tabacco che vengono comprati ogni giorno.
Tutti infatti avranno mai fatto caso al fatto che queste si presentano sempre con in evidenza immagini che mostrano che tipo di danni alla salute può causare il fumo. Un obbligo di legge a cui tutte le aziende produttrici devono sottostare, ricordando dunque sempre al consumatore, quanto sia dannoso il prodotto che intende comprare.
Ma un aspetto che forse si sottovaluta fin troppo, riguarda i danni che il fumo, durante una gravidanza, può causare al bambino che la donna ospite porta dentro di sé. Una delle ricerche più importanti in tal senso, è quella condotta dal Los Angeles Biomedical Research Institute dell’Harbor UCLA Medical Center.
Uno studio che ha portato con sé un’accusa fortissima.
Attualmente nel mondo ci sono almeno trecento milioni di persone che soffrono di asma e i ricercatori non escludono, anzi la paventano come vera e propria ipotesi, che questo sia dovuto alle mamme e alle nonne che hanno continuano a fumare, a mantenere il loro vizio, anche dopo la scoperta di essere incinte.
Questo perché la ricerca ha evidenziato come la correlazione tra le mamme che ingerivano nicotina durante la gravidanza, e l’asma dei loro figli sia visibile.
Non basta ancora per affrontare questa questione in modo autenticamente empirico, e negli anni bisognerà finanziare altre indagini per capire se davvero questi studiosi hanno ragione.
Per quanto ben fondate, si tratta di semplici osservazione, e manca invece ancora la vera prova scientifica che dimostrerebbe il modo in cui il fumo è in grado di influenzare i geni dei bambini che si trovano all’interno dell’utero materno.
Ma di correlazioni ne hanno trovate tante gli studiosi, per cui questa loro evidenza non va per nulla sottovalutata.
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