Una recente ricerca sul tabagismo ha svelato che le donne nel momento in cui dicono addio al fumo guadagnano un consistente numero di anni di vita
Si tratta di un lavoro condotto da un team di esperti dell’Università di Oxford e pubblicato online su Lancet. Ecco tutti i dettagli del “Million Women”.
Fumare fa male, ma questo è piuttosto risaputo. Ciò che non è per niente semplice è smettere. Una volta che questo vizio entra a far parte della vita delle persone non è semplice liberarsene.
Riuscirci però è fondamentale per risparmiare denaro e soprattutto per trarre giovamento per la propria salute. A tal proposito può essere di grande aiuto la ricerca condotta sulle donne da un team di esperti dell’Università di Oxford e pubblicato online su Lancet.
Fumo, i risultati della ricerca: i principali benefici per le donne
È stata ribattezzata con il titolo “Million Women”. È stata realizzata proprio in occasione del centesimo anniversario della nascita di Sir Richard Doll, studioso che ha identificato per primo il legame tra cancro ai polmoni e abitudine al fumo.
Stando a quanto rivelato dallo studio i risultati potrebbero essere validi anche per gli uomini. Allo stato attuale però gli effetti sono stati riscontrati solo sul gentil sesso, visto che il campione preso in considerazione è di solo donne.
In totale sono state 1,3 milioni di età ricompresa dai 50 ai 65 anni, coinvolte nel periodo tra il 1996 e il 2001. Inizialmente hanno completato un questionario con le loro abitudini di vita, poi a distanza di tre anni attraverso delle interviste tramite posta hanno dichiarato i risultati ottenuti che sono stati analizzati dal team di esperti britannici.
I risultati sono stati piuttosto chiari. Le volontarie che dopo tre anni dalla prima intervista hanno proseguito le loro attività tabagiste sono risultate quasi tre volte più a rischio morte nei nove anni successivi rispetto a coloro che avevano deciso di riporre le sigarette nel pacchetto.
In sostanza, due terzi dei decessi delle fumatrici comprese tra 50 e 70 anni sono causati dal tabacco. In particolar modo da patologie specifiche come il cancro ai polmoni, malattie polmonari croniche, problematiche cardiache o addirittura ictus.
Guai a pensare che la quantità possa incidere. Anche chi tra fuma una sigaretta la giorno è stato riscontrato un tasso di mortalità doppio rispetto a chi non fuma. Secondo Sir Richard Peto uno dei coautori dello studio chi smette prima della mezza età indipendentemente dal sesso guadagna in media circa 10 anni in più di vita. Niente male insomma. Accantonare il tabacco conviene, basta volerlo davvero.