In alcuni paesi del mondo i soldi investiti possono fruttare cifre decisamente più importanti rispetto ad altri. Quali sono le “oasi felici” su cui puntare
Alcune mete sono piuttosto vicine all’Italia, mentre altre sono praticamente dall’altra parte del mondo. Naturalmente è importante anche il capitale a disposizione.
Portare via il proprio denaro dall’Italia per investirlo all’estero è diventata un’attività piuttosto comune. La scelta su quale può essere un paese remunerativo non è però scontata e dipende da vari fattori.
In primis è bene capire di quale somma si può usufruire e soprattutto porsi un obiettivo. Considerando dei casi piuttosto frequenti, molti non possono vantare di più di qualche decina di migliaia di euro. Fuori dai confini nazionali però è comunque una somma valida per poter realizzare dei progetti importanti, in particolar modo nell’ambito immobiliare.
Soldi: ecco in quali paesi del mondo il denaro investito può fruttare di più
Alcuni paesi infatti consentono di poter fare degli ottimi investimenti anche se non si dispone di un capitale elevato. Senza allontanarci troppo da casa, in cima alla lista ci sono Albania e Grecia.
La prima è preferibile alla seconda visto che ha dalla sua una minor mole di pratiche burocratiche da sbrigare. Entrambe hanno sistemi economici compatibili che consentono di poter realizzare dei guadagni anche piuttosto cospicui.
Subito dopo ci sono Marocco e Thailandia. Con meno di 30mila euro si può acquistare un immobile, da riutilizzare magari come casa vacanza. Da non sottovalutare nemmeno le potenzialità di Cuba. Seppur sia più distante rispetto ai competitor, può vantare un’economia molto attraente per chi è alla ricerca di fortuna.
Dunque, abbandonare il Bel Paese per abbracciare queste mete di grande fascino può dare una svolta al proprio futuro. Certo, l’ideale sarebbe trasferirsi (almeno per un periodo dell’anno) in modo tale da avere cura e contezza del proprio investimento.
C’è però chi segue a distanza e riesce comunque ad ottenere ottimi risultati. Il primo passo però resta comunque avere una disponibilità e portarla nei paesi sopracitati. Il resto lo si può ponderare sul posto scrutando tra le varie opportunità che offre il territorio. Insomma non resta che provare per vedere “che effetto fa”.
