In un momento storico in cui il prezzo dell’energia è ormai fuori controllo, risparmiare è diventato fondamentale. Ecco alcuni consigli per riscaldare il modo alternativo la propria abitazione.
Non solo i rincari energetici, che da qualche mese non smettono la loro corsa al rialzo, non si fermeranno, ma adesso in Italia il timore è che migliaia e migliaia di imprese a partire da settembre non potranno più riaprire a causa di un costo, quello della bolletta, che in tanti casi è addirittura decuplicato facendo il paragone con lo scorso anno, come tanti giornali hanno raccontato in questi giorni.
Si capisce bene come risparmiare sulle utenze di luce e gas sia ormai diventato un vero e proprio imperativo per le famiglie italiane. Anche perchè purtroppo la situazione non migliorerà, e come ha spiegato l’ultimo report dell’Arera, a partire da ottobre rischiamo di vedere il prezzo delle bollette raddoppiare nuovamente. Per fortuna, di alternative a quelle tradizionali, per iniziare a risparmiare seriamente su gas ed energia ne esistono molte, e spesso non sono neanche conosciute dai consumatori italiani.
Questo non deve sorprendere, in quanto tutto sommato ci troviamo nel primo periodo storico dal dopoguerra, in cui in Italia l’energia è diventata di colpo un bene di lusso, che in caso di necessità può essere persino razionato. Una delle alternative più conosciute per iniziare ad economizzare l’utilizzo dell’energia, è quello di comprare una stufa a pellet, che d’altronde stanno proprio per questo registrando un record di vendite senza precedenti.
Questo però ha purtroppo inciso anche sul prezzo, che negli ultimi mesi, a causa della guerra del gas, ha iniziato a salire. Per chiarificare questo aspetto, basti solo pensare che nel 2021 il pellet aveva un costo che si aggirava su un euro ogni quindici chili. Adesso invece si sta sempre più avvicinando alla pericolosa soglia di un euro al chilo, e questo fa ben capire di che tipo di incrementi parliamo.
Detto questo, nonostante il prezzo sia schizzato il pellet resta comunque un ottimo metodo per risparmiare. L’associazione Italiana Energia Professionisti a riguardo, ha recentemente calcolato che utilizzare il pellet per riscaldarsi, comporta un risparmio per le famiglie del 44 per cento l’anno, per una cifra di circa settecento euro. C’è poi la caldaia a biomassa, che utilizza fonti di energia rinnovabili allo scopo di riscaldare le abitazioni private.
Rispetto ai combustibili che utilizziamo attualmente per riscaldarci, questa garantisce un risparmio energetico di almeno il 20 per cento, che in alcuni casi può arrivare anche al 50 per cento. Vi sono infine le pompe di calore, un sistema che consente di poter estrarre il calore che serve per riscaldare una casa, da una fonte che può essere l’aria o l’acqua, tramite un sistema in grado di trasportarla all’interno dell’edificio.
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