I dolcificanti naturali stanno ormai prendendo piede in tutto il mondo. Andiamo a vedere nel dettaglio i prodotti più innovativi lanciati negli ultimi anni.
Negli ultimi anni i consumatori italiani sono diventati sempre più esigenti, e sempre più interessati a migliorare il loro stile di vita e la loro alimentazione. No è un caso che la nostra sia la nazione in Europa, in cui si è manifestato il maggiore interesse verso le coltivazioni biologiche.
Basti solo pensare che l’Italia è prima come media europea, per le percentuali di terreno agricolo destinato a questa tipologia di coltivazione.
Dolcificanti naturali, potrebbe aiutare a sconfiggere il dilagare dell’obesità nel mondo?
E anche nei confronti di tantissimi prodotti industriali, inizia ad esserci un certo sospetto, anche perché questi son purtroppo anche gli anni in cui si iniziano a vedere i risultati di un’alimentazione industriale che va avanti da mezzo secolo, e che sta facendo diventare ad esempio l’obesità la vera piaga sociale del nostro secolo. Anche per questo negli ultimi anni si stanno facendo diversi tentativi per iniziare a sostituire come prodotto lo zucchero raffinato prodotto dall’industria.
I dolcificanti naturali vengono prodotti sempre più spesso ed è probabile che la loro discesa continuerà anche nei prossimi anni. Anche perchè ci sono tantissimi prodotti di questo comparto, che stanno per essere lanciati sul mercato.
Esistono estratti naturali che hanno un potere dolcificante superiore di 2mila volte a quello dello zucchero industriale
È il caso ad esempio della taumatina prodotta dall’azienda Conagen e molto apprezzata in quanto hanno un potere dolcificante superiore 3mila volte a quello dello zucchero. Negli Stati invece nel 2019 un’impresa di nome Cargill ha creato un estratto dolcificante a base di stevia, con l’aggiunta di un aroma naturale che ne corregge il retrogusto.
Di recente poi una start up californiana, Sweegen, ha lanciato un prodotto chiamato Ultratia, che è stato ottenuto mediante la sua estrazione da una pianta tropicale che si trova nell’Africa occidentale. Alla sua base vi è la brazzera, scoperto nel 1994 e con un potere dolcificante e può arrivare fino a duemila volte quello dello zucchero.