È uscita una nuova ricerca scientifica che si è occupata di analizzare le diagnosi di allergia al latte, una malattia che spesso affligge i bambini.
Non tutti lo sanno, ma l’allergia alle proteine del latte è una patologia molto diffusa tra i bambini.
In questi casi i pediatri consigliano sempre di abituare i più piccoli a consumare delle tipologie di latte speciale, diverse da quelle tradizionali affinchè siano assimilabili dall’organismo, così come spesso si consigliano anche diete particolari alle mamme che allattano per lo stesso motivo.
Allergia al latte, ecco cosa ha svelato la ricerca portata avanti dagli scienziati con il metodo Delphi
L’idea infatti è quella di fare il possibile per eliminare i latticini, affinché queste proteine non siano presenti nel latte materno. Nelle ultime settimane è uscito però uno studio scientifico, pubblicato sulla rivista Clinical and experimental Allergy, dell’Imperial College di Londra.
Una ricerca che avanza un dubbio in relazione a questa patologie, ipotizzando che forse ci troviamo di fronte a un fenomeno, che per alcuni motivi, è stato sovrastimato dai medici. È bene precisare che oltretutto lo studio a cui si sta facendo riferimento, non è una sperimentazione. Gli scienziati si sono serviti di un metodo, denominato Delphi, che ha permesso di coinvolgere un team di persone qualificati e soprattutto indipendenti, e che dunque non hanno conflitti di interessi con le principali multinazionali del settore.
E il team di ricerca alla fine delle sue valutazioni, sembra adesso concorde nel sostenere che probabilmente, ci sono troppe diagnosi errata di allergia alle proteine del latte. Spesso infatti, sostengono gli scienziati, si arriva a questa diagnosi con pochi elementi che, ad un’analisi più approfondita, non risultano sufficienti a giungere a una conclusione così delicata.
Allergia al latte, Maurizio Mennini del Bambin Gesù commenta la ricerca uscita in Inghilterra
Questo studio inoltre è stato commentato di recente da Maurizio Mennini, che ricopre il ruolo di dirigente dell’ospedale psichiatrico al Bambin gesù di Roma: “Il problema riguarda tutti i paesi sviluppati, incluso il nostro, perché quella alle proteine del latte è l’allergia alimentare più diffusa del mondo occidentale. La reazione allergica riguarda il sistema immunitario e può provocare sintomi cutanei, respiratori e sistemici immediati e cronologicamente riferibili all’assunzione dell’alimento. In questi casi la soluzione è l’eliminazione delle proteine del latte, con il ricorso a latte speciale riformulato, prezioso per i soggetti che soffrono di questa patologia”.
Naturalmente vi sarà bisogno di ulteriori studi per capire e analizzare meglio questo problema. Ma questo è anche il motivo per cui un genitore deve sempre fare attenzione e provare a seguire il dibattito scientifico sulle malattie più comuni che possono capitare ai bambini.