I Gratta e Vinci fanno gola, quasi come il denaro. E un raid notturno, all’interno di una rivendita collegata con i biglietti della Lotteria o con i giochi di Lottomatica, potrebbe permettere di realizzare il sogno di una vita.
Solo che dall’altra parte non ci sono giocatori incalliti e appassionati che cercano “il colpo” di fortuna” per cambiare radicalmente la loro vita.
Siamo di fronte a episodi di pura criminalità. A veri e propri raid notturni, dove l’obiettivo principale dei “malviventi” è quello di assicurarsi beni, anche non in denaro, che possono fruttare lauti guadagni in modo indiretto.
Accade spesso in Italia quello che vi stiamo per raccontare. A dimostrazione che anche le modalità dei furti, è questo quello di cui vi stiamo parlando, sono cambiate nel corso del tempo.
La polizia di frontiera dell’aeroporto principale di Roma aveva impedito a un proprietario di una tabaccheria di Napoli sospettato di essere scappato con il biglietto vincente di un cliente di imbarcarsi su un volo per le Isole Canarie.
L’uomo non aveva la carta rubata del valore di € 500.000 (£ 429.000), ma aveva un biglietto aereo per Fuerteventura.
L’uomo, che non fu identificato, era ricercato per le indagini per sospetto furto. Avrebbe strappato il biglietto e si sarebbe precipitato sul suo scooter dopo che il cliente aveva chiesto al negozio di un quartiere popolare di Napoli di verificare la vittoria, che era il primo premio.
Le autorità dell’Agenzia delle Entrate, che gestivano l’operazione “gratta e vinci”, avevano congelato l’intero blocco di numeri di carta che era stato distribuito alla tabaccheria per impedire a chiunque di incassare.
Tornando al nuovo furto che vi abbiamo raccontato all’inizio, è accaduto a Merano.
Furto con modalità fuori dal comune, in un bar tabaccheria di Maia Bassa. Il bottino della banda, che pare fosse composta da almeno sei persone e che ha agito nel pieno della notte, è di circa 30.000 euro tra sigarette, “Gratta e vinci” e contanti.
I responsabili dell’esercizio pubblico, il Monopol di via Parrocchia, hanno già consegnato i filmati delle telecamere di sorveglianza alle forze dell’ordine.
Ma non tutte le immagini riprese dalle numerose videocamere posizionate nel locale saranno utilizzabili, perché nella loro irruzione i ladri hanno provveduto ad oscurare con uno spray alcuni video circuiti, a dimostrazione che sapevano benissimo dove e come agire.
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