Un’estate da ricordare in Emilia Romagna, con un terno secco la sua vita cambia per sempre

Tradizione, cabala, fascino: tutto ruota intorno a una serie di numeri che hai a disposizione, in una cartella. Poi vengono estratti quelli vincenti, e tu devi solo sperare che i tuoi combacino con quelli che portano al tanto agognato trionfo.

Fondamentalmente, in Italia, il popolarissimo Gioco del Lotto, ha la stessa meccanica del bingo. Anzi Lotto e Bingo sono in fondo “gemelli”.

Vincitore 10elotto fonte pixabay
Vincitore 10elotto fonte pixabay

I giocatori devono scegliere un set di numeri e il set di numeri vincente viene estratto utilizzando le ruote. Vince chi ottiene il maggior numero di numeri vincenti.

Grazie alla sua popolarità in Italia, il gioco si diffuse rapidamente nei paesi vicini. Nel 1778, la Francia fu il primo paese a incorporare il Lotto nella sua cultura.

Il gioco prevedeva una carta da gioco molto simile alla carta usata nel bingo britannico a 90 palline. È, di gran lunga, la carta del bingo originale. Ogni giocatore aveva una singola carta. I numeri da 1 a 90 sono stati scritti su un piccolo pezzo di legno e posti in un sacchetto di stoffa. Il chiamante ne estrarrà uno e leggerà il numero ad alta voce. Un giocatore vince quando copre una singola riga.

In fondo anche la nostra tombola possiede il medesimo sistema.

Dopo più di un secolo, un’altra reiterazione del bingo è cresciuta nella Germania del 19° secolo. I tedeschi affrontarono il gioco in senso logico usandolo a fini didattici.

Tuttavia, i tedeschi hanno riempito le carte del bingo con parole, risposte a equazioni matematiche o nomi di animali invece di numeri.

La storia del bingo, grazie all’emigrazione italiana nel mondo, cominciata già nell’800, si è fatta strada nei cuori degli americani.

Entro la fine della seconda guerra mondiale, le persone e alcuni governi vedevano il Bingo come un canale di entrate e di intrattenimento.

Il nostro Lotto è rimasto inalterato nel tempo, seppur sono arrivate formule aggiuntive per arricchire i premi, come il superenalotto.

Tentare la fortuna, poi, in tempi di crisi, diventa una necessità.

L’estrazione del Lotto di giovedì scorso ha regalato una “sostanziosa” vincita a quattro cifre ad una cliente abituale della “Tabaccheria Simonzini” di Corso Garibaldi a Forlì, a pochi passi dal centro. La donna si è presentata alla ricevitoria mercoledì pomeriggio, giocando un terno secco, 2, 5 e 18, sulle ruote di Cagliari, Firenze e Milano.

Risultato finale? 8790 euro portati a casa. Niente male, quanti di noi vorrebbero trascorrere un ferragosto del genere? La fortuna, però, come al solito, riserva a pochi, pochissimi, le sue gioie.

 

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