Inflazione: agosto disastroso, e dagli Usa arriva un nuovo terribile allarme

Il mese di agosto è stato semplicemente disastroso da un punto di vista economico epr l’eurozona. Vediamo nel dettaglio cos’è successo. 

Il mese di agosto si è purtroppo rivelato disastroso per l’economia dell’intera eurozona. La guerra del gas iniziata tra Putin e l’Occidente, a seguito dell’inizio del conflitto in Ucraina, ha aggravata un quadro macro-economico già fortemente compromesso dalle conseguenze della pandemia.

inflazione agosto
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Ma molto più che la carenza energetica con cui ben presto faremo i conti, in quanto l’inverno è sempre più vicino, il vero problema al momento è l’inflazione. I prezzi al consumo non smettono infatti di salire e la maggior parte degli analisti sembra concorde sul fatto che al momento non vi sono segnali per pensare che questo trend si possa invertire. 

Inflazione, migliaia di imprese a rischio chiusura in Italia nonostante il loro business funzioni

E i risultati sono sotto gli occhi di tutti, con milioni di famiglie in Italia per cui pagare la fatture di luce e gas è ormai diventata una vera e propria questione di sopravvivenza. E la situazione nel nostro paese si sta facendo in tal senso particolarmente tragica per le imprese, che si sono ritrovate bollette che rispetto allo scorso anno costano fino a dieci volte di più. Per questo, settembre rischia di essere un mese nero che resterà nella storia dell’Occidente, con migliaia di imprese ormai in procinto di chiudere non perchè il loro business non funziona, ma per dei rincari che rendono ormai impossibile fare commercio.

E non è ancora chiaro quale sia il vero piano delle banche centrali occidentali per tentare di calmierare la situazione. 

Perché le dichiarazioni del governatore della Federal Reserve hanno fatto così scalpore

Hanno creato più di qualche malumore le recenti dichiarazioni di Jerome Powell, governatore della Federal Reserve, che ha spiegato come la sua banca ha persino pronta  a mandare l’intero paese in recessione, pur di evitare il prolungarsi di questa spirale inflattiva.

Va anche detto che le parole del governatore possono anche avere una doppia lettura, in quanto si trattava forse di un messaggio implicito al mondo della finanza: o smettete di speculare oppure manderemo il paese in crisi dimezzando i vostri guadagni. Frase in questo però che sarebbe vera fino a un certo punto. Abbiamo già scoperto con la crisi del 2008, come la finanza possa arricchirsi anche scommettendo sul fallimento di una nazione. 

Inflazione, la mazzata finale potrebbe arrivare con la decisione di Putin di chiudere i rubinetti

Ma anche se come spiegavamo in precedenza, l’inflazione spaventa persino di più della carenza di gas a cui stiamo andando incontro, in inverno rischiamo però di ricevere il colpo di grazia proprio a causa di questa guerra del gas. Trovare fornitori alternativi al momento è impossibile persino per nazioni avanzate e progredite  come la Germania.

Se domani Putin decidesse di chiudere completamente i rubinetti, le conseguenze sarebbero inimmaginabili.

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