Quella del carabiniere è una carriera ambita da molti giovani, sia per vocazione che per la sicurezza economica che garantisce. Ma quanto prendono in carabinieri nel 2022?
La carriera nelle forze dell’ordine è molto ambita, specialmente tra i giovani. Affianco al senso del dovere che spinge ad intraprendere questo percorso professionale e di vita, tra le motivazioni che spingono ragazze e ragazzi verso il servizio allo Stato c’è anche la sicurezza economica.
Entrare in una forza di polizia, ad esempio nei Carabinieri, garantisce uno stipendio fisso e indeterminato. Ma a quanto ammonta lo stipendio di un carabiniere nel 2022?
Lo stipendio di un carabiniere si compone di due parti principali: la parte fissa e l’assegno pensionabile di indennità pensionabile. Questa seconda parte del compenso è stata introdotta nel 1984, e si compone di un assegno al quale si devono sottrarre le stesse ritenute previdenziali dello stipendio.
Oltre a questo assegno e alla parte fissa, vanno aggiunti eventuali compensi ulteriori dovuti alla natura del lavoro, come ad esempio gli straordinari. Nonostante tutte queste aggiunte però, come vedremo a breve, i carabinieri rimangono tra le forze di polizia meno pagate d’Europa.
Come in molte altre carriere, lo stipendio di un Carabiniere varia in base all’esperienza e all’anzianità acquisite negli anni. Nell’Arma questa anzianità si traduce nei gradi, che accompagnato tutta la carriera militare. Il grado più basso, quello da cui cominciano i nuovi arrivati, è proprio quello di Carabiniere, omonimo all’Arma stessa. A questo livello un giovane guadagna 19.276,54 euro l’anno di stipendio fisso, a cui bisogna aggiungere 571,26 euro di indennità pensionabile.
Queste cifre sono lorde, quindi vanno sottratte loro le tasse che pesano sullo stipendio di un Carabiniere. Prima di tutto bisogna eliminare le ritenute IRPEF, la principale tassa sul reddito in Italia. L’IRPEF funziona a scaglioni progressivi, quindi più si guadagna più è alta la percentuale che bisogna pagare allo stato. Lo stipendio di un Carabiniere rientra quasi per intero nel primo scaglione, quello sotto i 15.000 euro, per il quale si paga il 23% di tasse. Ai restanti 4.276,54 euro si applica invece un’aliquota del 25%.
All’IRPEF va poi aggiunta la quota INPS par al 8,8% del totale, e il Fondo Credito dello 0,35%, che aggiungono quindi quasi un ulteriore 9% di tasse. Il risultato è che, mensilmente, un Carabiniere guadagnerà circa 1.200 euro netti al mese.
Come già accennato, nell’Arma dei Carabinieri è possibile fare carriera, a seconda dei propri meriti e della propria preparazione. I gradi dei Carabinieri sono divisi in quattro gruppi: appuntati, sovrintendenti, ispettori e ufficiali. Se non si è in possesso almeno di una laurea triennale, si può arrivare soltanto al grado di sovrintendenti, che arrivano a percepire stipendi annuali di oltre 24.000 euro lordi, indennità inclusa.
Per chi è in possesso di una laurea, e rispetta tutti gli altri requisiti richiesti dall’Arma, che si acquisiscono per lo più durante la carriera, si aprono le porte dei gradi di ispettore e ufficiale. In questo caso si può arrivare a percepire anche oltre i 28.000 euro lordi all’anno, indennità inclusa.
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