La situazione a livello globale condiziona e non poco la scelta su come investire i propri risparmi. Ecco alcune strategie adatte a prevenire i rischi
Vediamo inoltre come sta cambiando il mercato in questa fase caratterizzata da una profonda crisi in cui saper gestire il denaro è ancora più importante.
Il 2022 e in particolare questi ultimi mesi sono piuttosto particolari per i piccoli e medi risparmiatori. Infatti la guerra russo-ucraina, le tensioni geo-politiche e i continui rincari energetici stanno frenando gli investimenti.
A ciò vanno aggiunti anche altri aspetti come l’incertezza economica dovuta al freno delle esportazioni e alla mancata ripartenza post-Covid. Dunque un quadro che non lascia ben sperare. Nonostante ciò ecco come si può far fruttare il denaro risparmiato in questa fase.
Risparmi: quali sono le migliori soluzioni di investimento in questa fase
In periodi di crisi e instabilità solitamente si preferisce puntare su strumenti finanziari che sono catalogati come “più sicuri”. Degli esempi calzanti in tal senso sono i Titoli di Stato e Piani individuali di investimento (PIR). Altra soluzione è quella di investire sia all’interno che all’esterno dell’aria Euro e dare precedenza ai settori meno influenzati dalla crisi.
Per quanto concerne i piccoli risparmiatori, il consiglio è di avvalersi del BTP Italia con scadenze a lungo termine, in modo da assicurarsi un rendimento sicuro. Al contempo si può fare affidamento ad azioni europee con profili di rischio adeguati. Decisamente affidabili gli investimenti in oro (ETC). Quelli sul mercato azionario invece hanno una buona capacità di generare rendimenti che non vengono penalizzati dall’inflazione.
A prescindere da ciò la miglior strategia è diversificare il portafoglio muovendosi con cautela per non vanificare gli investimenti nel lungo periodo. Per questo è molto importante proporsi obiettivi con orizzonte temporale non troppo limitato (può essere un’arma a doppio taglio). Si incorre nel rischio di esporre a penalizzazione il valore dei propri risparmi durante un periodo di volatilità a breve termine.
Allo stato attuale però la volatilità del mercato sembra essere piuttosto persistente. La lunga guerra tuttora ancora in atto ha di fatto lasciato diversi strascichi sotto questo punto di vista. Ragion per cui gli economisti precidano calma anche se non prevedono una reale possibilità di recessione.