La crisi energetica è un problema di portata globale, questo motivo la Commissione Europea sta pensando ad un regolamento che porterà ad un blocco dei contatori.
Per ottenere un risparmio del 5% sui consumi di energia, la Commissione Europea presenterà un regolamento che interesserà soprattutto gli orari di punta.
Lo scopo del regolamento è quello di ridurre la potenza dei contatori, impedendo ai consumatori di tenere accese contemporaneamente due elettrodomestici energivori.
In sostanza, il piano di risparmio dell’UE è quello di impedire di tenere accesi contemporaneamente apparecchi come lavastoviglie, lavatrici e forni. Per ottenere quest’obiettivo, i distributori di energia opereranno una sorta di blocco della corrente elettrica, riducendo la potenza negli orari di picco.
Blocco dei contatori: cosa accadrà nelle prossime settimane
I nuovi contatori possono essere gestiti dai distributori di energia. Per questo motivo, c’è l’opportunità di ridurre la potenza di corrente elettrica delle utenze domestiche, in determinate fasce orarie.
In questo modo, la Commissione Europea intende ottenere un risparmio pari al 5% dei consumi attuali. Di fatto, i consumatori non riusciranno ad utilizzare contemporaneamente due elettrodomestici energivori, come lavastoviglie, forni o lavatrici.
Il taglio della potenza dei contatori potrebbe avvenire nella fascia oraria che va dalle 18 alle 19. Tuttavia, alcuni studiosi hanno osservato che questa strategia potrebbe non produrre gli effetti desiderati. Infatti, il risultato potrebbe essere un cambiamento nelle abitudini dei consumatori, che utilizzerebbero i suddetti elettrodomestici in altre fasce orarie.
In questo modo, il risultato ottenuto sarebbe quello di spostare il picco di consumi in un altro momento della giornata.
Il piano di risparmio per il gas
Come se non bastasse già quest’estate era stato approvato un regolamento che prevede la riduzione volontaria del 15% dei consumi, entro la prossima primavera. Ci stiamo riferendo al piano “Save gas for a safe winter”, proposto dalla Commissione Europea e che ha trovato un accordo nel consiglio energia straordinaria a fine luglio.
In sostanza, lo scopo del regolamento è quello di dare inizio ad una riduzione volontaria della domanda di gas da parte degli stati membri dell’Unione Europea. In questo modo, s’intende produrre un risparmio energetico pari al 15% entro il 31 marzo 2023.
Il piano di riduzione dei consumi di gas prevede varie deroghe, in base alla situazione specifica di ogni Stato membro dell’UE.
Infatti, in Italia, la soglia di riduzione dei consumi è fissata al 7% e non al 15%. La conferma è arrivata pubblicamente dallo stesso ministro Cingolani, che ha annunciato che non sono previste misure drastiche per industria e cittadini.