Multe salate per chi non paga il Canone RAI e fino a 2 anni di galera per chi presenta dichiarazioni false per ottenere l’esenzione dal pagamento. Come evitarli?
Fin dal suo primo ingresso nelle nostre case, il televisore rimane uno strumento fondamentale, di intrattenimento e informazione per tutti noi. Lo dimostra il fatto che il suo acquisto e utilizzo sia aumentato durante il lockdown. Purtroppo, oltre allo svago, questo mezzo porta con sé costi poco graditi, uno tra questi è il famoso canone RAI.
Per chi tenta di aggirarne il pagamento, sono previste multe salate e nei casi più gravi, la galera. Vediamo più nello specifico come si paga il canone e quali sono le sanzioni previste per gli evasori.
Canone RAI: come lo paghiamo?
Per stroncare ogni tentativo di evasione, il Governo Renzi ha inserito il pagamento mensile del canone direttamente nella bolletta dedicata all’energia elettrica. Oggi, il costo del canone è di 90 euro, da pagare in 10 rate mensili da 9 euro.
Quest’iniziativa ha però gonfiato il costo delle bollette, attirando le critiche dell’UE, che chiede di evitare il raccoglimento di somme non direttamente correlate all’energia, tramite bollette.
Nel caso in cui non si sia titolari di un contratto elettrico di tipo domestico residenziale, si può pagare il Canone tramite modello F24 o con addebito sulla pensione, come indicato nell’apposita pagina dell’Agenzia delle Entrate.
Esistono poi soggetti esenti dal pagamento del Canone, come coloro che non hanno in loro possesso un dispositivo televisivo, i quali devono presentare un’apposita dichiarazione.
Cosa accade se non pago la tassa?
Il Canone RAI va pagato, a meno che non si ottenga l’esenzione negli specifici casi previsti. Come già detto, per ora la tassa si paga insieme alla propria bolletta della luce, evaderla è quindi difficile.
Esistono chi però tenta e riesce a evitarne il pagamento. Se scoperti però, questi ultimi rischiano una multa che può andare dai 180 fino ai 540 euro, più interessi maturati.
Ancor più dura è la sanzione per chi usufruisce dell’esenzione pur non avendone diritto, avendo quindi mentito al momento di presentazione della dichiarazione. Qui, anziché una multa, si rischia una pena che prevede fino a 2 anni di galera, con l’accusa di falso ideologico.
Vediamo quindi che, per quanto detestata, questa tassa va pagata, pena multe e addirittura detenzione.