Eni%3A+ecco+perch%C3%A9+il+colosso+pu%C3%B2+essere+un%26%238217%3Balternativa+al+gas+proveniente+dalla+Russia
ecodimilanocom
/2022/09/13/eni-ecco-perche-il-colosso-puo-essere-unalternativa-al-gas-proveniente-dalla-russia/amp/

Eni: ecco perché il colosso può essere un’alternativa al gas proveniente dalla Russia

Published by
Giacomo Tortoriello

Il percorso intrapreso dall’azienda può portare a importanti modifiche nella produzione di gas nello scenario europeo.

Eni, continua a rivestire un ruolo importante nello scacchiere di forniture di gas.

foto adobe

Il colosso italiano, può rappresentare una valida alternativa alla Russia, soprattutto dopo le sanzioni che l’Unione Europea ha deciso di infliggere a Mosca. Infatti, il colosso guidato da Claudio Descalzi, ha annunciato una nuova acquisizione, che porterà ad un rafforzamento sullo scacchiere internazionale. Si tratta di due acquisizioni in Algeria, Amenas e In Salah, due concessioni importanti per la produzione di gas.

Dove si trovano le due concessioni comprate da Eni

Le due concessioni acquistate da Eni si trovano nel Sahara meridionale. La loro produzione di gas e di liquidi associati, avviata rispettivamente nel 2006 e nel 2004, nel corso del 2021 è stata di 11 miliardi metri cubi di gas e di 12 milioni di barili di condensati e Gpl. Questa acquisizione, come sottolineato da Eni, ha un importante valore strategico per due motivi: da un lato rafforza la posizione di Eni in Algeria e dall’altro permette di soddisfare il fabbisogno di gas degli stati membri dell’Unione Europea. Di recente, inoltre, la società ha sottoscritto altri due importanti contratti: Berkine South e Blocco 404/208. Questo permetterà all’azienda nuove opportunità di sviluppo, in modo particolare nel settore della produzione di gas.

I motivi dell’acquisizione da parte di Eni

In una nota la società ha spiegato i motivi di questo importante acquisto. Come specificato, questa acquisizione si inserisce nella linea distributiva Eni e permette di affrontare le nuove sfide dell’attuale mercato energetico. In modo da poter fornire ai propri clienti energia sostenibile e sicura, attraverso un percorso di decarbonizzazione. Al momento, per chiudere l’operazione manca solo l’avallo delle autorità competenti.

La presenza di Eni in Algeria

Come anticipato, l’Algeria è un territorio fondamentale per lo sviluppo di Eni. Lo è stato fin dal 1981, da quando il colosso ha iniziato le proprie attività nel Paese. Grazie a queste nuove acquisizioni, il fatturato di Eni in Algeria nel 2023 salirà a oltre 120.000 barili di petrolio al giorno. Con questo nuovo piano, si potranno sostituire nel 2025 circa 20 miliardi di metri cubi all’anno di gas russo. Questo, stando a quanto annunciato da Guido Bosco, chief operating officer natural resources di Eni. Intervenuto durante Gastech, la convention mondiale del gas, dell’idrogeno e della transizione energetica.

Published by
Giacomo Tortoriello

Recent Posts

  • News

Marco Piuri sul futuro del sistema ferroviario lombardo, tra sfide e soluzioni

Marco Piuri, direttore generale di FNM S.p.a., racconta di aver scelto di lasciare l’incarico in…

1 mese ago
  • Lifestyle

Gli integratori naturali Solisa in tutta Italia

Gli integratori alimentari Solisa sono integratori naturali che provengono dalle montagne del Massiccio del Pollino,…

1 mese ago
  • Lifestyle

Vacanze studio in Inghilterra: 5 città dove formarsi

L’Inghilterra è la patria della lingua inglese, la più utilizzata nel mondo del lavoro e…

2 mesi ago
  • Economia e Finanza

Con i Buoni Fruttiferi si possono perdere soldi: c’è un unico modo per evitarlo

I Buoni Fruttiferi Postali sono garantiti dallo Stato italiano ma il pericolo di perdere soldi…

2 mesi ago
  • News

Richiamo per salmonella: noto supermercato lancia l’allerta

I consumatori sono in pericolo, Conad annuncia un richiamo per salmonella. Non bisogna consumare il…

3 mesi ago
  • Economia e Finanza

In arrivo nuovi incentivi statali per automobilisti: gli sconti sono straordinari!

Nei prossimi mesi verranno erogati nuovi incentivi auto, per tutelare le aziende e favorire l'incremento…

3 mesi ago