La tecnologia fa passi da gigante soprattutto nel settore delle fonti rinnovabili, perciò non stupisce scoprire che esistono le finestre fotovoltaiche.
Le finestre fotovoltaiche sono la nuova frontiera dell’energia rinnovabile. Grazie a quest’incredibile idea è possibile risolvere il problema relativo allo spazio e all’estetica.
Nonostante il Governo abbia stanziato ingenti risorse per incentivare l’installazione di impianti fotovoltaici, ci sono situazioni in cui non è possibile usufruire di questi benefici.
È il caso delle abitazioni storiche o collocate nei centri storici, per le quali occorre rispettare determinate regole relative all’estetica e al decoro dell’edificio.
Ma grazie alle finestre fotovoltaiche, è possibile raggiungere la propria indipendenza energetica con il minimo impatto estetico e risolvendo anche eventuali problemi di spazio.
Finestre fotovoltaiche: la tecnologia fa passi da gigante
Le finestre fotovoltaiche sono una soluzione ingegnosa, che ha lo scopo di risolvere i problemi di spazio o di tipo estetico, che impediscono l’installazione di pannelli sugli edifici.
Negli ultimi tempi, è aumentato il numero di persone che desidera installare impianti che producono energia sfruttando le rinnovabili. Si tratta di una scelta che riguarda sia l’aspetto legato all’indipendenza energetica che alla maggiore attenzione nei confronti del pianeta da parte della società.
Ad incentivare la transazione ecologica ci pensano i bonus e gli incentivi statali, che permettono di ottenere importanti sconti sull’installazione di impianti di energia rinnovabile.
Infatti, negli ultimi anni sono aumentati notevolmente gli italiani che hanno deciso di installare impianti fotovoltaici ad utilizzo domestico.
Purtroppo però non tutti hanno la possibilità di sfruttare questa grande occasione. Le ragioni sono diverse, ma in alcuni casi possono essere legate a questioni di spazio o ad esigenze estetiche.
Lo spazio e l’estetica, due ostacoli (finalmente) superati
Il problema legato alla carenza di spazio può essere facilmente risolto, grazie agli impianti fotovoltaici domestici che sono più piccoli e facili da installare. Nella maggior parte dei casi si tratta di impianti di ridotte dimensioni, che possono essere collocati sul balcone o installati alla ringhiera.
Per quanto riguarda l’aspetto estetico, facciamo riferimento ai divieti comunali che impediscono l’installazione di pannelli solari a causa di vincoli paesaggistici. Quest’ostacolo si presenta di frequente nei centri storici, dov’è impensabile l’installazione di un impianto fotovoltaico, che rischia di deturpare l’estetica di un edificio.
Per queste e altre ragioni, la tecnologia ha sviluppato pannelli solari alternativi che permettono di sfruttare l’energia rinnovabile senza intaccare l’estetica degli edifici.
È questo il caso delle tegole solari, del telo fotovoltaico o delle finestre fotovoltaiche.
Proprio queste ultime possono rappresentare una vera svolta, che permetterebbe di superare anche gli ultimi ostacoli all’installazione di impianti rinnovabili sugli edifici.
Come funziona questa nuova tecnologia
Le finestre fotovoltaiche rappresentano un’idea altamente innovativa, sviluppata recentemente da un’azienda italiana. L’idea originaria è datata 2016 e porta i nomi di Francesco Meinardi e Sergio Brovelli, rispettivamente laureati in fisica della materia e fisica sperimentale.
I due fisici svilupparono dei brevetti con lo scopo di creare finestre e vetrate che fossero in grado di assorbire l’energia solare e di convertirla in corrente elettrica alternata.
I due professori del Dipartimento di scienze dei materiali dell’Università di Milano-Bicocca hanno lavorato su nuove classi di nanomateriali.
In sostanza, Meinardi e Brovelli hanno creato dei materiali che rappresentano la base per la produzione di finestre e di vetrate che sono in grado di catturare l’energia solare, producendo una potenza fino a 50 Watt per metro quadro. In questo modo, si è riusciti a superare in maniera definitiva il problema relativo al poco spazio e ai vincoli estetici
Le finestre fotovoltaiche sfruttano la tecnologia LSC, la stessa dei concentratori solari luminescenti. In sostanza, si tratta di lastre di luce plastica, al cui interno sono inserite delle nanoparticelle.
La loro capacità e quella di catturare e concentrare i raggi solari. La tecnologia sviluppata dai fisici dell’Università di Milano-Bicocca è stata implementata, con l’inserimento di lastre di vetro e nano sfere di silicio.
Dunque, si tratta di finestre in cui sono presenti dei pannelli solari semitrasparenti in grado di catturare i raggi del sole e trasformarli in energia elettrica.