Sono previsti importanti aumenti per i pensionati, che in base alla rivalutazione vedranno aumentare il proprio reddito.
L’attuale situazione per le famiglie italiane non è per niente facile.
Dopo il covid sono arrivate la guerra tra Russia e Ucraina, l’inflazione, l’aumento del costo di energia elettrica e gas, l’aumento sul costo del carburante. Infatti, il governo guidato dall’ormai ex premier Mario Draghi potrebbe varare un nuovo decreto Aiuti. L’obbiettivo è proprio quello di dare sostegno alle famiglie italiane, messe già a dura prova dall’attuale scenario economico. Nonostante questa difficile situazione economica, non ci dovrebbe essere nulla da temere per quanto concerne le pensioni.
Le pensioni aumenteranno nel 2023
Nel corso del 2023 si prevedono degli aumenti per quanto concerne le pensioni degli italiani. Infatti, stando a quanto riporta affaritaliani.it le pensioni verranno rivalutate nel corso del nuovo anno in base alle previsioni di inflazioni. Nell’articolo si specifica che gli aumenti saranno nell’ottica del 7%/8%, con il calcolo che verrà fatto in base alla perequazione automatica. Inoltre, per i redditi inferiori ai 35 mila euro, gli aumenti potrebbero arrivare già dal prossimo mese di ottobre come sorta di acconto.
Come funziona il sistema di perequazione
Per perequazione automatica si intende un recupero della valutazione dell’assegno pensionistico. Si tratta di un sistema che permette di suddividere in maniera equa le risorse disponibili. In questa maniera, si spera che la rivalutazione vada ad incidere in maniera equa, in base alla dichiarazione dei redditi presentata. Il tutto viene stabilito prendendo in esame i dati dell’inflazione dei primi sei mesi del 2022. Questo avverrà solo per i redditi inferiori a 35 mila euro. Mentre per fine anno, nel mese di novembre dovrebbero esserci dei piccoli aumenti pari al 2,2%.
Gli aumenti previsti per le pensioni nel 2023
Infine, si arriverà a gennaio del 2023, dove sono previsti degli incrementi più corposi per quanto riguarda le pensioni. Gli aumenti riguarderanno tutti i pensionati e saranno proporzionati in base al reddito percepito. Nello specifico, come riportato da affaritaliani.it, le percentuali saranno suddivise in questa maniera: l’aumento sarà del 100% per importi fino a 2.602,32 euro al mese, dell’80,9% per importi mensili da 2.602,32 euro a 2.577,90 euro e del 77,4% per importi che sono superiori a 2.577,91 euro al mese. Questi aumenti, potrebbero essere una boccata di ossigeno per le famiglie italiane, in grosse difficoltà economiche.