Il bonus 200 euro contro il caro vita dovuto alla crisi energetica sarà elargito anche a chi è senza lavoro e ad altre categorie fino a questo momento escluse. Ecco quando e dove visualizzare il bonus.
Contro la crisi energetica e il caro vita causato da essa, il governo Draghi ha stabilito a maggio un sussidio una tantum, quindi elargito una sola volta, di 200 euro.
Il cosiddetto bonus 200 euro è già arrivato ai lavoratori dipendenti, ma ora si estende anche ad altre categorie. Lo riceveranno infatti anche i percettori del reddito e della pensione di cittadinanza, i dottorandi, gli assegnisti di ricerca, i collaboratori sportivi e soprattutto coloro che sono rimasti senza lavoro.
Anche se il bonus 200 euro è stato stabilito con una legge il 17 maggio, i decreti attuativi sono ancora in corso d’opera. Questi sono piccole circolari e leggi che devono indicare come fare ad applicare una nuova legge. In questo caso devono capire come dare questi 200 euro ai cittadini. Per i dipendenti pubblici è stato molto semplice, è infatti bastato inserire il bonus in busta paga. Stesso vale per i pensionati ma per gli altri la situazione si è complicata.
A rimanere fuori è stata anche e soprattutto una delle categorie che aveva più bisogno di questo bonus, coloro che sono rimasti senza lavoro. Anche se la disoccupazione è in discesa infatti, sono ancora milioni gli italiani senza un impiego. Questi si dividono in due macro categorie, i percettori del reddito di cittadinanza e quelli che percepiscono altre indennità. I primi riceveranno il bonus molto presto, se non gli è già stato accreditato.
Per i secondi invece si stanno ultimando le procedure per l’elargizione del sussidio. Si tratta soprattutto dei percettori delle tre indennità di disoccupazione: la Naspi, la Dis-Coll, e la disoccupazione agricola. Per queste persone il bonus 200 euro dovrebbe arrivare entro la prima metà di ottobre. Per controllare se i 200 euro siano stati o no accreditati, bisogna accedere al proprio profilo INPS, tramite CIE, SPID o altra identità digitale.
Non sono soltanto i disoccupati ad essere rimasti esclusi dal bonus 200 euro. Anche dottorandi, assegnisti di ricerca e collaboratori sportivi, che hanno tutti compensazioni diverse dal lavoro dipendente, non lo hanno inizialmente ottenuto. Soltanto i decreti attuativi più recenti hanno reso disponibile il sussidio anche per queste categorie, che possono già riscuoterlo. In questi decreti entrano anche i neopensionati, che senza uno stipendio ma ancora senza pensione erano rimasti in un limbo difficile da inquadrare.
Chi invece è ancora bloccato dai decreti attuativi sono le partite IVA e i lavoratori autonomi. Nel loro caso i decreti attuativi devono ancora essere approvati. Le prime bozze parlano però del 20 settembre come data per l’inizio delle richieste per il bonus 200 sul portale del governo messo appositamente a disposizione. Le autorità rassicurano però che non ci sarà nessun effetto “click day”, dato che le risorse sono più che sufficienti a soddisfare richiese delle milioni di partite IVA che hanno diritto al sussidio.
Marco Piuri, direttore generale di FNM S.p.a., racconta di aver scelto di lasciare l’incarico in…
Gli integratori alimentari Solisa sono integratori naturali che provengono dalle montagne del Massiccio del Pollino,…
L’Inghilterra è la patria della lingua inglese, la più utilizzata nel mondo del lavoro e…
I Buoni Fruttiferi Postali sono garantiti dallo Stato italiano ma il pericolo di perdere soldi…
I consumatori sono in pericolo, Conad annuncia un richiamo per salmonella. Non bisogna consumare il…
Nei prossimi mesi verranno erogati nuovi incentivi auto, per tutelare le aziende e favorire l'incremento…