Nel corso degli anni, sono stati effettuati maggiori controlli sui contribuenti, nella lotta all’evasione fiscale.
Sono sempre maggiori i controlli svolti dall’Agenzia delle Entrate.
Questi riguardano le verifiche sui movimenti bancari e la tracciabilità degli stessi. Il fisco ha la possibilità di svolgere nuovi controlli. Si tratta di un archivio dove sono segnalate sia le giacenze medie sui conti correnti che eventuali titoli azionari. Inoltre, sono inserite anche rendite derivanti da fondi e polizze vita. Questi dati, vengono poi incrociati dall’Agenzia delle Entrate, attraverso un processo che si è consolidato nel tempo.
I controlli svolti dall’Agenzia delle Entrate
Per quanto concerne i controlli che possono essere svolti dall’Agenzia delle Entrate, si parla di Anagrafe dei Rapporti bancari. In questo caso, l’ente di riscossione riesce ad intercettare le informazioni dei contribuenti relativi al proprio istituto di credito. In questo caso, verranno presi in esame i conti correnti attivi, eventuali titoli e obbligazioni, risparmi e la gestione del patrimonio.
Il fisco potrà controllare anche la capacità contributiva
Inoltre, il fisco potrà controllare anche la capacità di ogni contribuenti. Per prima cosa, si andrà a verificare la coerenza tra le entrate e le spese. In questo caso verrà messo in relazione quanto speso dal cittadino rispetto a quanto dichiarato con la dichiarazione dei redditi annuale. Il fisco potrà contestare che per consumare bisogna avere. Incrociando i dati di questi elenchi verrà fuori il profilo del contribuente. Questo, potrebbe alimentare dei sospetti, laddove ci sia una grossa discrepanza tra il reddito dichiarato e il tenore di vita che si svolge.
In cosa consiste l’accertamento sintetico
Quando si svolono questi tipi di controllo, si parla di accertamento sintetico da parte dell’Agenzia delle Entrate. In questo caso, l’ufficio preposto può determinare il reddito complessivo di una persona desumendolo dal suo tenore di vita e dalle spese sostenute ogni giorno. E’ uno strumento che è stato introdotto per aumentare la lotta all’evasione fiscale. Inoltre, di recente, sono stati inseriti metodi di pagamenti con moneta elettronica. Sempre nell’ottica di far circolare il meno possibile denaro contante e controllare i pagamenti con metodi tracciabili. Dunque, oggi il fisco riesce a verificare ogni singolo movimento svolto da ogni contribuente.