Il digitale terrestre sta per cambiare. Proprio come accaduto durante la sua introduzione, i programmi televisivi e radiofonici saranno spostati di frequenza. Questo significa che i vecchi apparecchi e decoder non riceveranno più, esattamente come successo alla TV analogica.
È il arrivo il nuovo digitale terrestre, il DVB-T2. Nuove frequenze per permettere alle vecchie di ospitare le comunicazioni internet mobili.
Ma questo causerà e sta già causando alcuni problemi alle televisioni degli italiani. Questo si traduce si nella difficoltà di ricevere i nuovi canali in alta definizione, sia in una debolezza del segnale che crea disturbi e difficoltà nella visione dei programmi. Esistono però due soluzioni per risolvere questa situazione, ecco quali.
Digitale terrestre, perché DVB-T2 e come ampliare il segnale
Il DVB-T2 sarà il nuovo digitale terrestre che fornirà le reti televisive alla popolazione italiana. Le nuove reti saranno in alta definizione, come già si può notare nelle regioni dove è cominciato lo switch. Inoltre il passaggio al nuovo digitale terrestre libera le frequenze radio che occupava il DVB-T1, che sono fondamentali per lo sviluppo delle infrastrutture di telecomunicazione del nostro paese.
Permetteranno infatti di diffondere in modo capillare la connessione ad internet veloce per dispositivi mobili in tutto il paese. Questo dovrebbe coprire anche quelle zone che ancora non hanno una connessione fissa ad alta velocità. In questo modo si tamponerebbe la situazione ancora pessima della rete internet italiana, in attesa che la fibra ottica copra tutto il paese.
Questo passaggio che avverrà a cavallo tre 2022 e 2023, costringerà però gli italiani con vecchi apparecchi televisivi o a cambiare TV, o a comprare un decoder per le nuove frequenze, esattamente come avvenuto in passato. Inoltre nelle aree in cui lo switch è già avvenuto si segnala un problema di debolezza generica del segnale.
Per risolverlo si può potenziare il segnale che viene dall’antenna con un amplificatore del segnale d’antenna. Si tratta di un piccolo ripetitore che viene inserito nella presa del cavo dell’antenna, e appunto, ne migliora il segnale. Il prezzo di questo apparecchio è molto contenuto, e si aggira attorno tra i 10 e i 20 euro su Amazon.
La soluzione satellitare
Ma non c’è soltanto l’amplificatore del segnale d’antenna che può risolvere questa situazione: si può anche abbandonare per sempre il digitale terrestre, passando al satellite. Il segnale TV delle reti in chiaro viene infatti distribuito anche tramite satellite, oltre che tramite radiocomunicazioni terrestri. Con il giusto apparecchio si possono ricevere queste frequenze, e non solo si sarà attrezzati contro questo switch, ma anche contro altri eventuali cambiamenti futuri.
In Italia l’azienda più conosciuta che fornisce l’hardware per questo tipo di operazioni è Tivùsat. Grazie al loro decoder è infatti possibile ricevere le reti Rai, Mediaset e tutte le altre reti in chiaro della televisione italiana, oltre alle radio. Il costo però è superiore rispetto a quello di un semplice ripetitore. Il decoder Tivùsat costa infatti circa 100 euro su Amazon, con offerte che possono portarlo sotto i 90 euro.