Il Superbonus 110% ha avuto grande successo nel riavviare il settore immobiliare italiano. Per sfruttarlo al meglio però è necessario ottenere la cessione del credito di imposta a qualche istituto bancario. Ma è possibile ottenere questo vantaggio anche tramite Poste Italiane.
Le ristrutturazioni legate al Superbonus richiedono grossi investimenti iniziali, dato che il costo dei lavori viene coperto in 10 anni tramite sconti fiscali.
È però possibile ovviare a questo problema tramite la cessione del credito di imposta ad una banca. Purtroppo, a causa delle molte truffe che si sono generate da questa misure, gli istituti di credito sono sempre più restii ad approvare queste richieste. Esiste però una soluzione, Poste Italiane.
La cessione del credito di imposta
Il Superbonus 110% ha un funzionamento molto simile a quello degli altri bonus dello stesso tipo, legati a lavori di riqualificazione o di ristrutturazione. Il committente dei lavori investe i propri soldi, presenta i documenti per ricevere lo sconto e poi lo riceve nel corso dei dieci anni successivi sotto forma di sconto fiscale. Un processo collaudato che però ha un difetto.
In pochi hanno i soldi da investire in lavori onerosi come quelli permessi dal Superbonus 110%, e quindi se questa fosse l’unica opzione l’effetto del bonus sarebbe molto limitato, e ancora più diretto alle classi più abbienti di quanto già non sia. Lo stato ha quindi permesso ad aziende e privati di cedere il credito che hanno verso lo stato grazie al bonus, di fatto vendendolo in cambio dei lavori o del pagamento dei lavori stessi.
In questo modo un privato può cedere all’azienda il proprio credito di imposta verso lo stato per ottenere i lavori legati al Superbonus 110%. Allo stesso modo l’azienda può cederli ad una banca, che si occuperà di riscuoterli dallo stato, pagando i lavori nell’immediato. Questo procedimento, che con i bonus normali si trasforma in uno sconto in fattura, con il Superbonus rende i lavori di fatto gratuiti.
Il Superbonus e Poste Italiane
A causa di diverse truffe però le banche sono sempre più restie ad acquistare crediti di imposta, che potrebbero rivelarsi legati a lavori fasulli e mai cominciati. Ottenere il credito è diventato sempre più complesso, e quindi l’accesso al Superbonus sempre più difficile. C’è però un’alternativa: anche Poste Italiane accetta di acquistare il credito di imposta del Superbonus.
Bisogna però rispettare alcuni requisiti. Prima di tutto, per vendere i crediti di imposta a Poste Italiane bisogna avere aperto un conto Banco Posta. Quindi Poste Italiane non accetta crediti provenienti da enti esterni che non hanno conti aperti presso i loro sportelli. Inoltre bisogna presentare una serie di documenti elencati nel sito di Poste Italiane. Il più importante di tutti è la dichiarazione del responsabile dei servizi di asseverazione tecnica.
La dichiarazione del responsabile dei servizi di asseverazione tecnica è un documento fondamentale, prevede la nomina di questa figura di responsabilità, unico interlocutore di Poste Italiane in caso di problemi con il fisco. Una responsabilità enorme ricade su questa figura, perché dovrà assicurarsi che ogni cosa relativa ai lavori sia in regola, e verrà ritenuto responsabile di qualsiasi contestazione.