La presenza della muffa in una casa in affitto è una problematica comune che da sempre genera numerosi problemi tra inquilino e proprietario
Scopriamo a chi dei due spetta la competenza del pagamento dei lavori per eliminare dai muri le macchie che si formano con il passare del tempo.
La formazione della muffa in casa è un qualcosa di ciclico che prima o poi per forza di cose in molti casi deve comunque avvenire. Il problema è quando ciò accade in un’immobile preso in affitto.
A chi spetta l’onere di rimuovere i nocivi funghi dalle pareti? Al netto del fatto che è difficile da debellare in maniera definitiva, a cadenze non propriamente lunghe va eliminato anche per evitare spiacevoli problemi di salute.
Casa in affitto, chi paga quando c’è la muffa: ecco cosa dice la legge a riguardo
Il primo passo è avvisare il locatore dell’accaduto. Risolvere il problema per ovvie ragioni interessa ad entrambe le parti. Gli scenari sono fondamentalmente tre e prevedono il pagamento delle spese o da parte del proprietario o del locatario o di entrambi.
In quest’ultimo caso ci sarebbe una spartizione dei costi anche se non è detto che ciò avvenga in parti uguali. Vediamo quindi tutte le casistiche in base a quanto previsto dalle normative vigenti.
L’articolo 1578 del Codice Civile recita che: “Il locatore è tenuto a risarcire al conduttore i danni derivanti dai vizi della casa, se non prova di avere, senza colpa, ignorato i vizi stessi al momento della consegna”.
Quindi se il problema della muffa è insorto per via di infiltrazioni d’acqua, insufficiente isolamento dell’edificio o altre cause strutturali dell’immobile è il proprietario a doversi accollare i lavori. L’inquilino dal canto può richiedere la risoluzione del contratto oppure la riduzione dell’affitto.
Lo scenario cambia se l’inconveniente è causato da comportamenti dell’affittuario che facilitano la formazione del fungo, come ad esempio stendere i panni in casa, non ventilare le stanze in particolar modo il bagno o non attivare la cappa aspirante. Qualora sia così non c’è scampo per l’inquilino, che deve farsi carico della rimozione della muffa.
Se poi queste dinamiche vanno a concatenarsi allora la responsabilità è imputabile ad entrambi e quindi ognuno pagherà una parte. Per appurare ciò però solitamente ci si deve affidare ad una persona competente visto che nessuno dei due a priori si assumerà le colpe.