Storie impossibili da immaginare, situazioni spesso al limite del reale per come si manifestano, per come i sviluppano.
Negli ultimi tempi la passione degli italiani per il gioco è cresciuta a dismisura complice la forte crisi che ha letteralmente investito ogni settore della nostra economia e del quotidiano. Situazioni limite che mai avremmo immaginato di vivere soltanto pochi mesi fa. Gli ultimi tempi, hanno inquadrato il gioco per l’appunto come mezzo di speranza, in un certo senso.
Il gioco, cosi come anticipato, come mezzo di speranza, l’unica capace di far vincere al cittadino una somma di denaro di quelle utili per cambiare vita cosi, all’improvviso. Quale altra dinamica potrebbe portare tanti soldi in un colpo solo nel giro di pochi minuti, nessuna, tra quelle abitualmente incontrate dai cittadini. Con la dovuta moderazione, certo, il gioco può rappresentare in qualche modo quel barlume di speranza nel domani, nel prossimo futuro.
Una dinamica, cosi , come anticipato che in pochi secondi può offrire all’esistenza di chiunque una svolta di certo non prevista. Prendiamo il gioco Gratta e vinci. Il tempo che passa dall’acquisto del biglietto in questione fino al momento in cui si scopre se si è vinto o meno qualcosa. Pochissimi secondi, quasi nulla in confronto a ciò che succede con gli altri giochi, le altre lotterie. Momenti unici insomma, pochi attimi per scoprire se si è o meno diventati di colpo ricchi.
Si vince e si perde nel brevissimo tempo. Spesso si vince tanto, altrettanto spesso si vince giusto il costo di una giocata. Nella maggior parte dei casi, non si vince, poco ma sicuro. Ci troviamo poi di fronte in alcuni casi a situazioni al limite del bizzarro, cosi come di recente riportano le cronache. Fatti davvero unici difficili da considerare, o per meglio dire, da collocare. La verità è che la fortuna ad ogni modo sceglie quando manifestarsi, sempre e comunque in piena autonomia.
Gratta e vinci, l’errore ha un sapore dolcissimo: la sensazionale scoperta da 100mila euro
Storie di ordinaria amministrazione potrebbero definirsi, la verità è che certe storie di ordinario hanno ben poco, ma fanno ad ogni modo parte del quotidiano. La vita dei giocatori italiani, delle ricevitorie è condita anche da tali avvenimenti. A Cortina d’Ampezzo è andato in scena uno spettacolo, perchè in un certo senso di quello si tratta, davvero incredibile. Il lieto fine che forse nessuno si aspettava, la buona notizia che rallegra il quotidiano di tutti.
Un biglietto grattato cosi di getto e la convinzione di aver vinto 100 euro, tutto sommato una bella soddisfazione. Peccato però che la vincita fosse molto più alta in realtà. Una delle persone che lavorano nel bar ricevitoria in questione ha raccontato l’accaduto: “Pensava di aver vinto solo 100 euro – ha raccontato Jessica de Zazza, barista – invece dopo la verifica con la macchinetta gli ho detto che erano ben 100mila. Ha cambiato letteralmente espressione, restando senza parole“.
I primi attimi sono stati di puro smarrimento per il protagonista della vicenda, poi preso nuovamente contatto con la realtà l’uomo ha offerto da bere a tutti i presenti. “Ha detto che si ricorderà anche di me – continua Jessica- e non capita sempre. Ci fa piacere che la somma sia andata a un lavoratore, una persona normale alla quale quei soldi faranno comodo. Viene tutti i giorni a bersi il caffè e quasi sempre acquista un biglietto”.
Ovviamente per il momento l’identità del giocatore vincente nonostante tutto non è del tutto pubblica. Un cliente abituale però, una vincita che si è consumata in famiglia per cosi dire, considerati i rapporti con titolari e dipendenti del bar. Momenti di ordinaria amministrazione, certo, ma anche di ordinaria follia. 100 euro che di colpo si trasformano in tutt’altra somma. Si vince e si perde, certo, ma quando accade la prima cosa, è tutt’altra storia.