La situazione per famiglie e pensionati è estremamente critica, per questo motivo aumenta il rischio di pignoramenti sulle pensioni.
Gli specialisti prevedono ulteriori peggioramenti per la condizione economica di milioni di famiglie e pensionati. Per questo motivo, è necessario che lo Stato intervenga con nuovi aiuti, perché il rischio di andare in contro ai pignoramenti sulle pensioni è piuttosto alto.
La crisi economica in atto e l’aumento del tasso d’inflazione stanno creando non pochi problemi ai cittadini italiani. Come era prevedibile, ad essere in maggiore difficoltà sono le famiglie a basso reddito e i pensionati con assegni bassi.
Come spesso accade, a dare un’idea delle difficoltà che stanno affrontando le famiglie è la situazione che si presenta ai distributori di pacchi alimentari solidali. A quanto pare, le code aumentano così come il numero di famiglie che ha bisogno di sostegno.
Pignoramenti sulle pensioni: che cosa sta accadendo?
Secondo l’associazione Favor Debitoris, che si occupa del monitoraggio tra debiti e usura, attualmente sono circa 200mila le pensioni sottoposte a pignoramento.
Per questo motivo, il Governo è intervenuto, tramite l’approvazione del Decreto Aiuti-bis, innalzando il valore della non pignorabilità delle pensioni da 700 a €1000.
Nonostante sia stata assunta questa decisione, il problema resta e sono ancora tanti i pensionati che vedono loro indennità sottoposta a pignoramento. Tra i motivi di questa difficoltà economica ci sono gli aumenti registrati nell’ultimo anno.
Questo fenomeno, infatti, è dovuto ai rincari dei costi per l’energia, all’aumento dei costi di generi di prima necessità, alla crescita del tasso di inflazione e al conseguente deprezzamento del potere d’acquisto di pensioni e stipendi.
A quanto pare, è fortemente aumentato il numero di pensionati che rischiano di perdere la casa di proprietà. Basta dare un’occhiata ai dati degli anni precedenti per notare un aumento considerevole di pignoramenti, sia al nord che al sud. Tutto ciò dimostra concretamente la difficoltà economica che ha investito numerose famiglie italiane.
Ed è così che un maggior numero di italiani, appartenenti al ceto medio, si ritrovano ad essere schiacciati dall’aumento dei costi, tanto da essere spinti verso la soglia di povertà.
L’indebitamento conduce all’usura
Quando una persona affronta un elevato indebitamento, il rischio maggiore è quello di finire dritti verso l’usura. Ma non ci stiamo riferendo alla classica forma di usura, bensì a quella di prossimità.
A sollevare la questione è il direttore della Caritas di Roma, Giustino Trincia, che denuncia il fenomeno e prevede di chiedere in prestito somme di denaro restituite con gli interessi.
Come spesso accade, poi, persone che si indebitano cercano di risollevare la propria condizione cedendo un quinto della pensione o dello stipendio. In questo modo, la loro capacità di manovra economica si riduce notevolmente.
Ed è così che molte famiglie e pensionati cadono nella trappola dei canali di credito non ufficiali.
Come spesso accade, in assenza dello Stato, la criminalità dilaga. Per questo motivo, è necessario che sia il Governo ad intervenire offrendo un sostegno alle famiglie e ai cittadini in difficoltà. In tal modo, si può evitare che migliaia di persone disperate vadano ad alimentare un meccanismo perverso e malato.