Con il prezzo del gas in aumento e l’inverno alle porte, molti italiani stanno pensando di passare a metodi di riscaldamento alternatici. La biomassa è l’opzione più apprezzata, con il pellet che prevale sulla legna per facilità di installazione. Ma quali sono le migliori stufe e caldaie a pellet?
Il pellet sta tornando di moda a causa dell’aumento del prezzo del gas. Per contrastare i rincari delle bollette molti italiani scelgono la biomassa.
Le stufe a pellet però non sono tutte uguali. Tra caldaie e stufe singole, tra potenza ed efficienza, Altroconsumo ha stilato una classifica delle migliori stufe sul mercato. Ecco quanto si può risparmiare e quanto costa l’investimento iniziale per acquistare ed installare un impianto di riscaldamento a biomassa.
Stufe a pellet contro il caro bollette
Con i prezzi del gas alle stelle a causa dei tagli delle forniture decisi dalla Russia, in molti stanno pensando di passare alla biomassa. Per riscaldamento a biomassa si intendono fondamentalmente impianti che bruciano prodotti a base di legno. Sono inclusi quindi sia le stufe e i camini classici a legna, sia gli impianti a pellet.
Questi ultimi bruciano legno sminuzzato e pressato, che può essere ricavato sia dal legno vergine, quindi tagliano alberi, sia dagli scarti di lavorazione della falegnameria. Quest’ultima possibilità li rende anche molto ecologici, se si sceglie il combustibile giusto. Esistono due tipi di impianti a pellet, le stufe e le caldaie.
Le prime sono le classiche stufe che emettono un flusso di aria calda, e che di solito scaldano una singola stanza. Le altre sono vere e proprie caldaie che scaldano l’acqua dei caloriferi. Secondo Arera, l’autorità di regolazione per energia, reti e ambiente, l’anno prossimo il riscaldamento a metano aumenterà del 62%, facendo lievitare il costo per scaldare un appartamento di 100 metri quadri a oltre 1400 euro l’anno.
La classifica di Altroconsumo
Per risparmiare utilizzando il pellet è quindi necessario un investimento, con una stufa ad alta efficienza. Questi impianti consumano meno e rendono di più, e anche se l’investimento iniziale è spesso maggiore, può essere recuperato proprio dai risparmi dettati da queste caratteristiche. Per capire quale sia la migliore Altroconsumo ha valutato i 20 migliori modelli e ha eseguito dei test per accertarne le caratteristiche.
Questi test sono stati eseguiti tenendo conto di diversi parametri. Dalla potenza nominale a quella ridotta, con relativi consumi di combustibile. A queste caratteristiche si aggiunge l’autonomia, le opzioni di erogazione dell’aria e la presenza di accessori. Sul sito sono disponibili anche le dimensioni degli impianti.
La migliore in questi test è risultata la Freepooint Verve Airtight che ha ottenuto ben 89 punti. Questo modello costa 995 euro, molto meno dell’altra stufa di altissima qualità, la Ravelli dual 9, che arriva a costare 2.000 euro. La miglior alternativa per rapporto qualità prezzo si rivela essere invece il PuntoFuoco Giada che, con un punteggio di 69 al test di Altroconsumo e un costo di soli 629 euro è la migliore alternativa ad un prezzo contenuto.