La folle idea sarà attuata nel paese asiatico a partire da marzo 2023. Ecco in che modo aiuta a trovare la propria anima gemella
Un servizio di primo impatto surreale ideato da un’agenzia giapponese può favorire l’incontro tra persone che hanno una potenziale affinità.
La ricerca del partner non è una cosa semplice. Alle volte nonostante si conoscano molte persone non è detto che si riesca a trovare la persona giusta che si sposi bene con le proprie caratteristiche.
Per ovviare a ciò in Giappone hanno ideato una soluzione che potrebbe rivoluzionare il modo di approcciare da parte di coloro che sono in attesa di trovare la persona giusta. Andiamo a conoscerla nel dettaglio.
Anima gemella: come trovarla grazie al nuovo sistema ideato in Giappone
L’azienda Matching Adivsor Press (agenzia di matchmaking per single che cercano attivamente una relazione seria) ha infatti deciso di “inscatolare” i sentimenti e di metterli in un distributore, un po’ come se fossero delle lattine da consumare quando se ne sente la necessità.
Al momento la macchina è stata posizionata nel quartiere Kamata di Tokyo ed è rifornita di questi speciali barattoli che conducono gli acquirenti verso dei potenziali partner. Il tutto verrà poi allargata a partire da marzo 2023 quando l’esperimento prenderà forma in via definitiva.
Andando nello specifico, le lattine rosa rappresentano le donne in cerca di compagnia, mentre quelle di colore grigio gli uomini. All’interno c’è scritta anche l’età della persona. Con 3.000 yen corrispondenti a 23 euro le persone possono acquistare una lattina, sulla quale compare l’età della persona.
Si possono avere degli incontri di un’ora e una sessione di consulenza con l’azienda MAP. In questo lasso di tempo viene verificata la compatibilità dei due. In caso di esito positivo con 9.000 yen (circa 70 euro) si può richiedere l’organizzazione di una cena di tre ore con costi di cibo e bevande da pagare separatamente.
Se ci si innamora e addirittura si arriva al matrimonio è richiesto il pagamento di altri 300.000 ovvero 23.000 euro. L’agenzia giustifica ciò come “pagamento del premio di matrimonio di successo”. Tutto troppo schematico e privo di sentimenti puri. Al giorno d’oggi a quanto pare anche questi sono oggetto di commercio.