Cosa bisogna fare per dare vita una stufa alternativa in grado di dare calore ad una stanza e al contempo spendere pochi centesimi. Tutti i dettagli
Per cercare di limitare i danni per quanto concerne le bollette di luce e gas è bene inventarsi delle alternative meno dispendiose ma al contempo efficaci.
Risparmiare su energia elettrica e gas è diventata una necessità più che una scelta. Le ultime bollette sono state piuttosto salate e per il prossimo inverno le previsioni sono ancora più drastiche.
Fortunatamente con un po’ di ingegno si possono attuare delle soluzioni a dir poco geniali che garantiscono ottimi risultati sia in termini di prestazioni che di riduzione dei consumi. Un esempio calzante in tal senso è quello relativo al riscaldamento. Ecco una valida alternativa per tenere una stanza calda avvalendosi di una strumentazione decisamente economica.
Non si tratta della stufa a pellet che ormai va per la maggiore e i cui costi sono schizzati alle stelle (soprattutto per quanto concerne i sacchetti che contengono il prezioso combustibile). Clicca qui per conoscere i prezzi.
In realtà è “un impianto di riscaldamento” realizzato senza l’ausilio né del gas né dell’elettricità. Solo materiali di recupero o comunque ampiamente alla portata. È così che si può creare una vera e propria stufetta fatta in casa.
Sono necessari solo due vasi di terracotta, una vaschetta di alluminio e delle candeline tealight. Con questa attrezzatura si potrà riscaldare un ambiente di circa 20 metri quadrati per almeno 5 ore. Quindi una volta compresa la metodologia la si può adeguare alle dimensioni delle stanze della propria abitazione.
Un particolare fondamentale è che uno dei due vasi di terracotta sia più grande dell’altro. Per quanto concerne le candeline sono necessarie quelle da 3 centimetri reperibili con estrema facilità in molti negozi e supermercati.
Non resta poi che appoggiare la “stufetta” su una superficie in piano e lontana dalla portata dei bambini. Successivamente si mette la vaschetta di alluminio e sopra di essa le candeline accese.
Poi si copre il tutto con il vaso più piccolo capovolto e il foro alla base del vaso con dell’alluminio o un’altra candelina che però dovrà essere spenta. Dopo di che si mette il vaso più grande sempre capovolto. A quel punto il gioco è fatto e il calore lentamente si distribuire per tutto l’ambiente circostante grazie al lavoro di amplificazione della terracotta.
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