Wanna Marchi è uscita alla scoperto denunciando una società di furbi che passano per vittime quando in realtà sono solo… deficienti.
Dopo 9 anni e sei mesi di carcere per truffa, Wanna Marchi torna a parlare della vicenda che l’ha portata in prigione insieme alla figlia Stefania Nobile.
Barbara d’Urso ha ospitato nel suo studio Wanna Marchi e sua figlia Stefania Nobile finite in carcere per truffa. L’ex televenditrice ci tiene a sottolineare come sia stata punita per aver venduto sale ai deficienti. E aggiunge che “chi chiama un mago sbaglia, è un deficiente. Perché nella vita ci vuole il lavoro, l’onestà“. Parole che stridono e meravigliano chi conosce a fondo la vicenda in cui furono coinvolte la Marchi e la figlia. Ma il carcere sembrerebbe aver chiarito le idee alle donne e soprattutto averle convinte a denunciare uno spaccato della società che non rende assolutamente onore a molti italiani. In vent’anni c’è stata qualche evoluzione in positivo o ancora le presunte vittime sono in realtà furbetti o ingenue persone?
Wanna Marchi allora, altri truffatori oggi
In 20 anni la situazione è cambiata di poco. I televenditori e non solo continuano a vendere sale ai deficienti e ciò non accade solamente in TV. Truffatori che cercano vittime poco attente ai raggiri ce ne sono a bizzeffe e, purtroppo, colpiscono e affondano i cittadini. E sempre più spesso si presentano come sostenitori della popolazione, come supereroi che intervengono per risolvere problemi.
In politica, in finanza, nelle associazioni, gli obiettivi subdoli vendono perseguiti in ogni settore della società da soggetti apparentemente educati e ben predisposti ma che nascondono cattive intenzioni. Mai fidarsi delle apparenze e delle belle parole. Per non comprare il sale occorre guardare oltre, smascherare gli inganni e non cedere al primo che promette la luna. Cos’è cambiato in venti anni? Come allora c’è chi è disposto a credere che una busta di sale possa risolvere i problemi e che una presunta maga possa fornire i numeri del Lotto che permetteranno di diventare ricchi.
I politici sono i primi di cui diffidare?
La storia della Repubblica italiana insegna che bisogna diffidare anche della classe politica che afferma di pensare unicamente al bene dell’Italia. Ricordate le prebende erogate a tutti, le poche tasse e i sussidi elevati a cosa hanno portato? Truffe su truffe con gli italiani vittime inconsapevoli dei raggiri. Ma realmente inconsapevoli? Ci sono delle elezioni, i cittadini votano e al potere sale chi ha ottenuto il massimo dei voti. Un iter che spesso in passato ha creato “disastri” e, purtroppo, si fatica ancora a smascherare gli impostori. Ieri le nuove elezioni, altro giro altra corsa. Solo a breve capiremo se siamo nuovamente caduti nel fascino delle belle promesse o se, stavolta, si è dimostrato di avere una sguardo più lungimirante.
Gli italiani sono disposti a credere ancora ad una Wanna Marchi che in cambio di poco promette la luna o hanno capito che sono con fatica e perseveranza si possono ottenere dei risultati?