Bonus 200 euro, a chi deve ancora arrivare e cosa succede con il nuovo governo?

Il governo Draghi, con il decreto aiuti bis convertito settimana scorsa in legge dal parlamento, ha messo a disposizione 200 euro di bonus contro il caro vita per aiutare le famiglie. 

L’inverno sta arrivando e alcuni famiglie non hanno ancora ricevuto il Bonus 200 euro.

Bonus 200 euro
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Questo bonus spetta a tutti coloro che hanno un reddito inferiore ai 35.000 euro ed è stato creato a luglio. Ora che il decreto d’urgenza è stato convertito in legge, non dovrebbero esserci altri ostacoli all’elargizione del sussidio a tutti coloro a cui spetta. Ecco come fare a richiedere il Bonus 200 euro se non lo si è ancora ricevuto.

Crisi Energetica e bollette

La crisi energetica che ha colpito il nostro paese e tutta Europa è dovuta a due fattori. Il primo è la ripresa economica post lockdown, che ha causato un’impennata della domanda. Il secondo è l’invasione Russa dell’Ucraina e la decisione di Mosca di tagliare le forniture di gas. Questa seconda condizione è stata resa ancora più grave dall’incidente occorso ai gasdotti russi nel mare del nord.

Per ovviare a questo problema lo stato ha preso diverse misure. ARERA, l’autorità che si occupa dell’energia ad esempio, ha sganciato il prezzo del gas italiano da quello internazionale, per tenerlo sotto controllo. Inoltre ha tramutato le bollette del mercato tutelato da bimestrali a mensili, e ha scollegato il prezzo dell’elettricità da quello del gas.

Il governo invece ha pensato a misure più dirette per contrastare non solo la crisi energetica, ma anche l’inflazione che ne deriva. Una di queste misure è il Bonus 200 euro, un sussidio una tantum erogato a chiunque abbia un reddito inferiore ai 35.000 euro al mese, qualsiasi lavoro faccia, oltre che ai pensionati e ai percettori del reddito di cittadinanza.

Bonus 200 euro, come fare richiesta.

Se si è pensionati o percettori del reddito il Bonus 200 euro dovrebbe arrivare automaticamente, direttamente nella propria pensione o RdC Card. I lavoratori dipendenti dovrebbero sperimentare un processo simile, dato che è il datore di lavoro a doverlo elargire in busta paga per poi ricevere i soldi dallo stato. Per gli altri tipi di contratti però, ottenere il bonus è più complesso.

Lavoratori autonomi, con o senza partita IVA ma che siano comunque iscritti alle Gestione Separata, dovranno richiedere il Bonus 200 euro tramite un portale messo a disposizione dal governo dal 26 settembre 2022. Simile sorte anche per ricercatori, dottorandi e assegnisti di ricerca impiegati nelle università, che anche se stipendiati dovranno fare richiesta del bonus manualmente.

Anche i titolari dei vari sussidi di disoccupazione, siano essi NASPI, DIS-COLL o disoccupazione agricola, potranno ricevere il Bonus 200 euro, così come i lavoratori dello spettacolo e gli stagionali. Il requisito base è sempre quello di aver registrato più di 5.000 di entrate nel 2021 e non avere un reddito annuo maggiore di 35.000 euro. In aggiunta a questo bonus, a Novembre lo stato erogherà anche un sussidio simile, da 150 euro, con una sogli di reddito però più bassa, fissata a 20.000 euro l’anno.

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