Mancia per i camerieri, il bon ton parla chiaro: ecco come comportarsi

Quando si va al bar o al ristorante solitamente si lascia la mancia per i camerieri. Alle volte però sembra una sorta di obbligo che alla lunga può pesare

A chiarire le regole di comportamento in questi casi è il bon ton che a riguardo è piuttosto preciso. Ecco cosa dice in merito a questa interessante questione.

Mancia ai camerieri
Fonte Adobe Stock

Lasciare la mancia ai camerieri è un dilemma vecchio quanto il mondo, che nonostante tutto non ha mai trovato una risposta precisa e definitiva. In Italia non è obbligatoria ed è e a discrezione del cliente, che decide o meno dopo il servizio se lasciare qualcosa o meno.

Non di rado capita di sentirsi costretti a farlo, anche quando magari non si è soddisfatti della qualità delle pietanze mangiate. Certo il lavoro del cameriere è quello di mettere a proprio agio il cliente e di servirlo nel migliore dei modi, però è ovvio che incide anche il grado di appagamento per ciò che è stato portato a tavola.

Mancia ai camerieri: come comportarsi secondo le regole del bon ton

Secondo il bon ton ovvero l’insieme di regole di comportamento che abbinano educazione ed eleganza, la questione va affrontata con una chiave di lettura completamente diversa. Il decalogo dalle antiche origini e che nel tempo si evoluto fino ad arrivare alla forma attuale, non ammette scuse.

La mancia va lasciata sempre e comunque, a prescindere dal paese in cui ci si trova. Dare un qualcosa a chi ci serve significa seguire le proprie maniere. L’impegno nei nostri confronti e il fatto che stia svolgendo un mansione impegnativa sono meritevoli di riconoscenza pecuniaria.

Inoltre non sono quei pochi euro o dollari che si lasciano al cameriere a fare la differenza sulla nostra economia, a meno che non si sia particolarmente avvezzi a mangiare al ristorante, piuttosto che ad un bar, trattoria o tavola calda.

Dal canto suo il personale addetto alla cura dei commensali si sentirà premiato e ripagato dei suoi sacrifici. Spesso infatti soprattutto nei periodi di alta stagione devono fare i conti con turni più lunghi e ritmi decisamente stressanti. Di sicuro è una mestiere usurante, ragion per cui la ricompensa calza a pennello.

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