Monete che hanno fatto la storia, di quello si tratta in fin dei conti. La storia stessa è in loro nella loro immagine.
Una storia lunga tre diversi secoli. Ognuno con un arco temporale al proprio interno ben preciso. Metà ottocento, intero novecento e primi anni del duemila. Una moneta, un conio che per il nostro paese ha rappresentato davvero tanto. Una compagna di viaggio, fonte inesauribile di ricordi e bei momenti. Per i cittadini è senza alcun dubbio cosi. Non c’è altra visione che tenga, la lira resta per tutti o quasi il primo amore.
Pezzi pregiati che valgono vere e proprie fortune, esemplari che da soli possono valere quanto intere collezioni. Da ogni parte del mondo gli appassionati, quelli veri, scandagliano il mercato alla ricerca di quelli che sono i pezzi da non perdere assolutamente, quelli rispondenti, anche, e questo è importante, alle proprie possibilità economiche. Nient’altro che perle preziose, in alcuni casi veri e propri gioielli sui quali le attenzioni dei collezionisti si sprecano, letteralmente.
Un mondo che vive in qualche modo una seconda giovinezza, quello del collezionismo. Una rivoluzione generale ha di fatto investito di recente questo contesto tanto produttivo. L’avvento del web ha letteralmente stravolto l’approccio degli stessi appassionati ai vari esemplari. Oggi le piattaforme dedicate alle varie monete, alle varie collezioni, possono offrire in pochi secondi ed in modo del tutto gratuito informazioni di ogni tipo circa gli stessi pezzi.
Particolarità, tratti, fattura, ogni cosa insomma, e chiaramente una accurata valutazione, fornita da esperti del settore. Il web è capace di tutto questo. La possibilità inoltre di comprendere quelli che sono i passi di una valutazione che sia di pregevole fattura. Gli elementi presi in considerazione. Anno di conio, tiratura, eventuali errori di produzione, i soggetti rappresentati sui vari lati delle stesse monete, tutto quello che insomma c’è da sapere.
Monete, le perle della vecchia lira: ecco cosa succede per gli esemplari in oro e argento
Inoltre possiamo far notare come il web abbia resto ancor più semplici vendite e acquisti da parte degli stessi collezionisti. Possibilità di dar vita ad accordi privati ed anche di partecipare ad aste on line o in presenza, organizzate dalle stesse piattaforme, chiaramente. Percorrendo quindi quello che potrebbe definirsi un ideale percorso tracciato nel nostro paese dalla vecchia lira bisognerebbe partire ovviamente dall’inizio, il primo pezzo davvero pregiato.
La 100 lire coniata nel 1837 rappresenta ad oggi uno dei tesori più preziosi ancora in circolazione, almeno potenzialmente. Il viso di Carlo Alberto di Savoia, per celebrare la volontà di fare della lira la moneta dell’intero regno. Parliamo di una moneta realizzata in oro in pochissimi esemplari, già queto dovrebbe molto far riflettere. Inoltre, simboli, decorazioni e quant’altro contribuiscono a fare di questa moneta un vero e proprio gioielli, valutazione se in ottime condizioni di conservazione circa 33mila euro.
Le condizioni di conservazione possono rappresentare un elemento decisivo per una valutazione che sia di un certo prestigio. Il modo in cui la stessa moneta è tenuta nel tempo può rappresentare quell’elemento, quel tratto in più verso la definitiva consacrazione. Discorso chiaramente diverso nel caso in cui le condizioni stesse dell’esemplare specifico non dovessero essere delle migliori. Valutazione in qualche modo condizionata.
Tra le monete di maggior prestigio della collezione della vecchia lira possiamo quindi trovare i seguenti esemplari:
- monete coniate nel 1946 e 1947
- 5 lire del 1956
- 2 e la 50 lire del 1958
- 1 centesimo del 1902, 1908 (tipo allegoria), 1911 e 1918
- 2 centesimi del 1907, 1908, 1910 e 1912
- 5 centesimi del 1908, 1909, 1912, 1913, 1915, 1919, 1936 (tipo aquila), il 1937 (tipo spiga)
- 10 centesimi del 1919 e 1936 (tipo stemma); 20 centesimi del 1920 e 1936
- 25 centesimi del 1902 e 1903
- 50 centesimi del 1924, 1936 e 1943
- 1 lira del 1936 e 1943
- 2 lire del 1926, 1927, 1928, 1936, 1941, 1942 e 1943
Uno di questi esemplari, magari potrebbe nascondersi proprio in casa vostra, magari in un vecchio cassetto, cappotto o portaoggetti. Oggi più che mai sapere cosa teniamo in casa anche a nostra insaputa potrebbe essere molto importante. Potrebbe trattarsi di un vero e proprio tesoro senza nemmeno saperlo. Un peccato, no?