Ecco l’ultimo strumento messo a disposizione per chi vuole investire dei risparmi senza correre rischi e con un rendimento sicuro.
In un contesto economico e sociale difficile come quello che stiamo vivendo, gli italiani affidano i loro risparmi a Poste Italiane.
L’azienda fondata nel 1862 ha saputo con il tempo conquistarsi la fiducia dei propri clienti. Oggi è presente in ogni luogo d’Italia, soprattutto nei piccoli centri abitativi. Qui la gente riesce a vederla come un’azienda solida. In questa ottica, Poste Italiane ha deciso di lanciare il nuovo buono fruttifero. Si chiama rinnova, e permetterà agli investitori di sfruttare le nuove opportunità messe a disposizione dai mercati.
Come funziona il nuovo buono fruttifero di Poste Italiane
Come detto, si chiama rinnova il nuovo buono fruttifero messo sul mercato da Poste Italiane. Le sue caratteristiche principali sono quelle di garantire un rendimento abbastanza interessante, seppur su un periodo di investimento breve di 6 anni. Si tratta di interessi garantiti dallo Stato, che offrono una tassazione agevolata sulla somma maturata. Potranno usufruirne chi decide di rimborsare uno o più buoni fruttiferi postali. Il termine per il collocamento del nuovo buono verrà pubblicato in Gazzetta Ufficiale.
Il rendimento che offre il nuovo buono fruttifero
I rendimento del nuovo buono fruttifero sarà dell’1% annuo lordo, dopo i primi tre anni. Mentre dopo sei anni salirà del 2,5%. Inoltre, è possibile richiedere il rimborso della somma investita in qualsiasi momento, seppur gli interessi saranno maturati dal terzo anno in poi. Il buono potrà essere sottoscritto con un taglio minimo di 50 euro. Per i buoni cartacei si prevede una prescrizione dopo i dieci anni dalla scadenza del titolo. Dunque, rinnova può rappresentare una buona opportunità per chi preferisce investire i propri risparmi in maniera sicura. Il vantaggio sarà quello di vederli aumentare dopo qualche anno, seppur con un rendimento minimo.
L’importanza di investire in buoni fruttiferi postali
Come detto, i buoni fruttiferi insieme ai libretti postali rappresentano il piano di risparmio postale. Possono essere sottoscritti sia nella forma cartacea che in quella dematerializzata. Questi, sono emessi da cassa depositi e prestiti, società controllata dallo Stato. E’ quindi lo stato che garantisce su questi prodotti di Poste Italiane. Ovviamente, oltre al nuovo buono postale, restano sottoscrivibili tutti gli altri messi a disposizione da Poste Italiane. L’offerta è molto ampia, sarà l’investitore a decidere in base al tipo di investimento che vuole fare e per la durata che intende sottoscriverlo. Anche se, la Corte di Cassazione a marzo del 2019 ha stabilito che lo Stato italiano può modificare gli interessi dei buoni fruttiferi senza la necessità di avvisare i sottoscrittori. In ogni caso, è sempre importante leggere i fogli informativi.